Sottil, un rosso che pesa. Per essere decisivo serve un salto di qualità

L’esterno viola non ha festeggiato il rinnovo fino al 2026 nel migliore dei modi: espulsione e sconfitta della squadra

Dopo l’ultima sconfitta della Fiorentina a Venezia sotto la lente d’ingrandimento c’è Riccardo Sottil, esterno di 22 anni uscito dal vivaio viola, su cui la società ha puntato con fermezza. Intanto esercitando il contro-riscatto per 12 milioni dal Cagliari, che se lo sarebbe tenuto dopo un’annata in prestito condizionata, nella seconda parte, da un infortunio muscolare alla coscia e chiusa con 24 presenze, 4 gol e 2 assist. Poi offrendogli il rinnovo fino al 2026.La prima partita dopo la firma, però, è coincisa con la peggior prestazione del gruppo dall’inizio del campionato. Sottil a sprazzi si è pure accesso, tanto che Italiano non l’ha sostituito quando avrebbe voluto (o dovuto), ma alla fine è caduto nella trappola dei suoi stessi compagni, ingoiato dalla frenesia. Fino al «fattaccio», quel secondo giallo ingenuo che ha lasciato la squadra in 10 per quasi 20 minuti proprio quando era pronta per il forcing finale, scrive stamani Il Corriere Fiorentino.

Poteva evitare, da terra, di allungare la gamba su Okereke. Un gesto istintivo che racconta molto di Sottil, della voracità che lo spinge a dare sempre il massimo in campo, ma anche della sua irruenza e impulsività. Atteggiamenti da debellare per fare il definitivo salto di qualità. Per essere decisivo come vorrebbe. (…)