L’esterno sempre più dentro il progetto Fiorentina, cerca il primo gol in campionato. Velocità e dribbling, ora l’ultima scelta
L’ultimo posto lo ha preso lui… E ora Riccardo Sottil può definirsi un titolare della Fiorentina di Raffaele Palladino. Esterno offensivo a sinistra, con Lucas Beltran al centro e Andrea Colpani a destra. Tocca anche a loro rifornire il centravantone Moise Kean che ha già segnato otto gol in campionato. A Sottil manca ancora la gioia del gol in questo campionato, ma lui sta facendo di tutto per regalarsi anche questa soddisfazione. Ma non è questo il problema del numero 7 viola, scrive La Gazzetta dello Sport.
CONFRONTO. E’ stato un colloquio faccia a faccia nello studio di Palladino al Viola Park a cambiare lo status di Sottil. Un incontro franco, diretto, in cui il tecnico ha espresso tutta la fiducia che ha nel calciatore e nelle sue potenzialità e in cui l’esterno ha capito che doveva dare una svolta, soprattutto caratteriale alla sua carriera. «Si è convinto che doveva dare qualcosa in più», ha detto Palladino dopo la vittoria col Verona. «Devo sempre stare bene fisicamente e io di problemi ne ho avuti parecchi. Ora mi sento bene», ha detto Sottil. Si vede da come gioca, da come si esprime in campo: la velocità resta il suo pezzo forte, ma le scelte sono decisamente più misurate ed equilibrate. Firenze gli ha sempre rimproverato il fatto di riuscire a costruire bene e a peccare sul più bello, all’ultima scelta, al tiro decisivo, al cross che spesso finiva, imprendibile, dalla parte opposta. Riccardo ha imparato a incassare e non ha mai smesso di lavorare e questo è il suo segreto.
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Redazione LaViola.it