L’ex portiere, oggi procuratore sportivo, ha parlato anche dell’evoluzione di Vlahovic: “Ha fatto una crescita incredibile. Non facciamo paragoni con Batistuta però”
L’ex portiere e oggi procuratore sportivo Stefano Sorrentino è intervenuto ai microfoni di Radio Toscana per parlare dei temi legati all’attualità viola:
VLAHOVIC. “La crescita di Vlahovic simile a quella che fece il primo Batistuta? Fare paragoni non è la cosa migliore, anche perché il calcio in questi 20 anni è cambiato. Sicuramente Vlahovic ha fatto una crescita incredibile, non dimentichiamoci che quando esordì da titolare risultava ancora un po’ acerbo, a volte dava l’impressione di non sacrificarsi al 100% per i compagni. Impressione che ha smentito con il passare del tempo“.
MERCATO VIOLA. “Quella di puntare su Italiano come allenatore è stata una scelta buona, così come riconfermare Vlahovic con pochi acquisti ma mirati, con la cultura del lavoro che contraddistingue Italiano. Ci ho giocato insieme al Chievo, da compagno di squadra era un bel martello come lo è ora da allenatore. Propositivo, aveva sempre qualcosa da dire, ma parlava nel modo giusto. Era un po’ la sua forza e questo l’ha riconfermato anche da allenatore, secondo me può stare tranquillamente ad alti livelli“.
PORTIERI. “L’avvio di campionato in Serie A per i portieri? Ho visto diversi disastri. A Firenze complimenti a Terracciano. Sia all’esordio stagionale in Coppa Italia che nelle prime due di campionato ha dimostrato che è un portiere con cui puoi star tranquillo quando c’è bisogno. Mentre mi incuriosisce molto l’arrivo di Musso all’Atalanta“.
BERARDI. “Con Berardi la società avrebbe fatto un grandissimo colpo, ma piuttosto secondo me in rosa manca qualche riserva di qualità e in questo dovrà essere particolarmente attento italiano a gestire le rotazioni“.

Di
Redazione LaViola.it