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Soprintendenza, inizia il nuovo corso: sul tavolo anche il restyling del Franchi

Primo giorno a Palazzo Pitti per l’ex funzionaria di Milano. Il sindaco: «Sono pronto a collaborare». Sul tavolo ci sarà anche il restyling dello stadio fiorentino

Primo giorno all’insegna del silenzio e del lavoro in sede per Antonella Ranaldi. Nuova soprintendente a Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Firenze e le province di Prato e Pistoia. Ieri ha incontrato i funzionari interni del suo ufficio. La prima riunione allargata, domani, la vedrà confrontarsi con il direttore del Polo museale della Toscana Stefano Casciu, con gli altri dirigenti della regione. E con la segretaria regionale Giorgia Muratori per la consueta riunione settimanale. Durante la quale ci si confronta sui dossier da affrontare. Poi arriverà il momento per lei, di incontrare i direttori dei musei autonomi. Scrive il Corriere Fiorentino.

Sul suo tavolo trova varie pratiche a cominciare dal grande piano sul fotovoltaico. Ma anche le tramvie, lo stadio, l’aeroporto, la stazione di Santa Maria Novella

Sono le partite che da ieri, col suo insediamento dovrà gestire. Nel capoluogo toscano si concentra, infatti, gran parte delle sfide che si troverà di fronte l’architetta appena arrivata dalla Soprintendenza di Milano e che succede ad Andrea Pessina. «Non vedo l’ora di poterla incontrare — ha detto nel fine settimana il sindaco Dario NardellaHo sentito parlare solo bene della soprintendente di Milano. E’ una donna di esperienza, di grande sensibilità istituzionale e propensione alla collaborazione. Pertanto sono molto felice dell’arrivo della nuova soprintendente. Alla quale da subito garantirò il pieno impegno a collaborare da parte di tutta l’amministrazione comunale e della città».

Il Pnrr

Larga parte delle grandi opere previste a Firenze rientra direttamente o indirettamente nel Pnrr. E, per questo motivo, saranno oggetto di valutazione romana della Soprintendenza speciale dedicata al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Gli uffici di Palazzo Pitti sarebbero perciò almeno in teoria fuori dalle grandi partite dell’aeroporto di Peretola, del stadio Franchi e delle nuove linee della tramvia. Ma è facilmente ipotizzabile che la Soprintendenza fiorentina avrà comunque un ruolo.

Sia consultivo, sia sui tanti dettagli che opere così complesse comportano, visto che per Roma la mole di lavoro sarà enorme. Del resto, proprio ieri, l’assessore comunale alla Mobilità, Stefano Giorgetti, ha annunciato che, dopo la bocciatura di Pessina, chiederà a Ranaldi di rivalutare la possibilità di installare pensiline alle fermate dei tram sui viali.

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