Oltre a Nico Gonzalez, il vuoto. Tra problemi fisici e scarsa incisività sul campo, Italiano ha bisogno dei suoi esterni per ingranare
Un problema non ancora, ma quasi: sono spariti gli esterni (LEGGI QUI IL FOCUS VI.IT). Quelli d’attacco, quelli che nel 4-2-3-1 di Italiano sarebbero e sono fondamentali. Quelli che creano superiorità numerica e occasioni. Da Ikoné (il più utilizzato la scorsa stagione con ben 51 presenze, 6 gol e 8 assist spalmati nelle tre competizioni, ma infortunato da un mese ma per l’Atalanta disponibile) a Brekalo (approccio timido, la Fiorentina contava e conta ancora che questo sia l’anno buono per il croato), da Sottil (qualche sprazzo di luce grazie a doti tecniche e atletiche non comuni, però anche tante zone d’ombra in cui s’infila durante la partita) a Kouame (ottimo nel ritorno contro il Rapid in un ruolo che l’ivoriano interpreta in un modo differente dagli altri), Italiano e la Fiorentina hanno assoluta necessità degli spunti di chi è chiamato a valorizzare il gioco viola dalle fasce. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
SUPPORTO. Sempre che a Parisi non venga richiesto di avanzare per trasformarsi da esterno arretrato a esterno avanzato, ma al momento non ci sono state intenzioni che portino in quella direzione, l’assoluta necessità spetta garantirla alle ali vere e proprie. Altrimenti i finalizzatori faranno tanta fatica.

Di
Redazione LaViola.it