Franck è tornato ieri ad allenarsi sul campo: Iachini lo aspetta per fine marzo/inizio aprile. Commisso parla di danno di 3 milioni.
Undici a undici. Non è il risultato pirotecnico di una sfida all’ultimo colpo ma il totale delle gare disputate in campionato da Franck Ribery con la maglia della Fiorentina, contro le sfide che invece il francese ha dovuto guardare dalla tribuna causa infortunio. Il 30 novembre scorso l’infortunio per l’entrata di Tachtsidis contro il Lecce: l’operazione, le stampelle, il faticoso percorso di reintegro, il ritorno al lavoro sul campo. Ribery è tornato ad allenarsi sul prato del centro sportivo (ieri ha ripreso a correre), anche se il suo è un lavoro personalizzato e differenziato rispetto al resto del gruppo. Così scrive La Repubblica.
TEMPI. La Fiorentina presto comunicherà anche una stima sui tempi di recupero che, comunque, non dovrebbero vedere Ribery in campo per tutto marzo. La data da cerchiare in rosso potrebbe essere quella del 5 aprile, quando i viola affronteranno in trasferta il Parma. La speranza, certo, è che il francese possa anticipare un po’ i tempi e provare il rientro in gara a fine marzo. Ancora Ribery non può sostenere i contrasti, non è il momento. Per questo prosegue la riabilitazione tra fisioterapia, palestra e contatto col pallone nelle quotidiane sessioni personalizzate.
LEADER. Ribery è sempre insieme alla squadra, parla coi giovani, cerca di consigliare, specie i suoi compagni di reparto in attacco. Dal suo sky box, al Franchi, non si è perso una gara. Contro il Milan ha chiesto a gran voce il rigore, poi ha esultato scatenato per la rete di Pulgar. Per gli spettatori della tribuna è ormai un appuntamento fisso. Ribery arriva, saluta, i tifosi impazziscono e lo esaltano col coro “Franck, Franck”. Un rito che sia Commisso che Iachini, però, sperano possa terminare presto per lasciare spazio al campo.
DANNO ECONOMICO. Commisso nei giorni scorsi ha parlato anche di danno economico relativo all’assenza di Franck. «Ribery viene pagato da noi 6 milioni all’anno e può anche starci che giochi solo metà stagione o che Tachtsidis non venga espulso — ha detto a ESPN — ma il fatto è che per noi quell’episodio è stato un danno patrimoniale da quasi 3 milioni. Sarebbe la stessa cosa di mettere fuori dalla Juventus per quattro mesi Cristiano Ronaldo». Senza Ribery, per la Fiorentina, è stato tutto maledettamente più complicato. Questione di mentalità, come quella apportata da Ibrahimovic (per fare un esempio) al Milan.
TRIDENTE. Con Ribery in campo, poi, Iachini potrà pensare anche a dare forma al tridente: il francese da una parte, Chiesa dall’altra e uno tra Vlahovic e Cutrone come terminale d’attacco.

Di
Redazione LaViola.it