L’indiziato numero uno per la panchina viola, scrive il Corriere Dello Sport, per il post Sousa resta Di Francesco. Servono più o meno 3 milioni di euro per liberarlo dal club di Squinzi ed il suo contratto scadrà solo nel 2019. Discorso diverso è invece quello per Stefano Pioli, già seguito da Corvino. Il tecnico dell’Inter, con un passato da ex giocatore della Fiorentina, ha firmato un accordo fino al 2018, ma con una clausola di uscita anticipata che il club di Suning può esercitare entro il 30 giugno. La società ha fiducia in lui, è evidente, ma la sensazione è che se l’Inter non dovesse riuscire ad agganciare il 3° posto (distante 6 punti) la proprietà cinese potrebbe pensare di virare altrove, verso Conte o Simeone. Viceversa, se il sogno dell’Europa che conta dovesse concretizzarsi ecco che anche la sua candidatura in chiave viola andrebbe a evaporare. Il sogno resta Sarri che però ha una clausola di 8 milioni di euro. Certo, l’eliminazione dalla Champions ha lasciato strascichi, ma basterà poco per mettere in un angolo il “mal di pancia” delle ultime settimane? Piace poi Marco Giampaolo della Samp: pare però che la dirigenza blucerchiata stia lavorando per gettare le fondamenta di un rinnovo. Attenzione, invece, a Walter Mazzarri (2019), volato in Premier al Watford, anche se sulla sua candidatura pesa un ingaggio che fin qui è stato fuori portata rispetto al budget della Fiorentina. Gli altri nomi restano in ballo, passando da Maran a Semplici così come Dunga.

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Redazione LaViola.it