Il difensore argentino era ad un passo dall’addio. E’ rimasto e si è rivelato fondamentale anche in zona gol per la Fiorentina
Per diverse settimane della scorsa estate, Lucas Martinez Quarta è stato di fatto un ex calciatore della Fiorentina. A livello famigliare aveva già avviato le tipiche trafile burocratiche che si fanno poco prima di un trasferimento. Disdetta dell’affitto, figli non iscritti all’asilo per l’anno scolastico alle porte, moglie indaffarata a preparare il trasloco. Insomma, tutte cose di routine per i calciatori, specialmente quelli in odor di cessione. Fiorentina d’accordo con il Betis Siviglia per la cessione. Più o meno 12 milioni sul piatto dei dirigenti viola, con la condizione del Betis di vendere prima Luiz Felipe. La Fiorentina aspetta più che può, poi fa saltare tutto quando si rende conto di non avere più i tempi per prendere un sostituto. L’ex difensore della Lazio alla fine ci andrà davvero all’Al-Ittihād, ma a settembre inoltrato. Troppo tardi per portare Quarta in Andalusia, scrive stamani La Nazione.
Retroscena classico da sliding doors, di quelli che tutto sommato ti possono anche cambiare le prospettive di una carriera. Quarta si è ricalato in fretta nel gruppo viola, professionista serio che di più non si può. In panchina a Genova alla prima stagionale, ma per Italiano è rimasto sempre centrale e affidabile nel progetto tecnico. Piede educato che lo rende un eccellente costruttore di gioco, da limare ci sono quelle amnesie in marcatura che ne hanno sempre frenato la crescita. In tanti lo vedrebbero bene a centrocampo, ma in questa stagione è risultato decisivo da difensore con otto gol messi a referto. Numeri da capogiro per un centrale, roba che nella storia della Fiorentina devi andare a scomodare a livello puramente statistico mostri sacri come Passarella e Gonzalo Rodriguez. Sangue argentino come quello del ‘Chino’. Forse non è un caso.
Il futuro resta un rebus. Contratto in scadenza nel 2025 che chiamerebbe anche un eventuale trattativa per il rinnovo. Per adesso però tutto tace, sia sul fronte viola che su quello dell’entourage del calciatore. Chiaro che senza un prolungamento, fra pochi mesi si parlerà di nuovo di una cessione. Il mercato non gli manca, in Italia e all’estero.
Di
Redazione LaViola.it