Sfida a distanza tra i due portieri connazionali: il viola ritrova Iachini dopo le ottime prove ad Empoli. L’obiettivo è non subire gol.
Dentro la sfida ci sono anche loro: i portieri, i numeri uno. Polacchi tutti e due, voglia di vincere, carattere da vendere, dovevano essere i pilastri di Fiorentina e Bologna. Invece la loro è un’altalena di prestazioni, scrive Il Corriere dello Sport. Da una parte Skorupski, che al club rossoblù non ha ancora brillato davvero. Qualche insicurezza, errori, incertezze. Dall’altra Dragowski, che di gol ne ha incassati tanti, praticamente troppi. Quella del Dall’Ara tra Bologna e Fiorentina diventa così anche la sfida tra difensori estremi, per ruolo e per concezione. Una gara a colpi di gol da (non) incassare.
DIFESE DA INCUBO. Il Bologna è la seconda peggior difesa del campionato con 29 gol subiti (insieme a Sassuolo e Brescia). Non è da meno la Viola, che di reti ne ha incassate una in meno, 28 (come l’Udinese). Numeri, questi, che denotano una carenza difensiva da entrambe le parti, cioè un problema a livello difensivo. E che non può non coinvolgere anche i due numeri uno.
NON PRENDERE GOL. La loro è una storia simile. Skorupski ha fatto anche mea culpa qualche settimana fa: «Posso fare meglio», aveva detto. Arrivato in Italia nel 2013, Skorupski ha iniziato a Roma la sua avventura in Serie A, poi l’esperienza a Empoli e infine Bologna. Questa è la sua seconda stagione in rossoblù, ed è anche quella che servirà a Skorupski ad esaltare la sua carriera: a 28 anni l’ora è arrivata. A 22, invece, Dragowski sta ancora cercando un equilibrio. Arrivato nel 2016, a Firenze non l’avevano ritenuto pronto. Poche partite (7 in due anni e mezzo) e poi il passaggio in prestito a Empoli (gennaio scorso). Il ritorno alla Fiorentina è la sua grande occasione. Eppure non tutto sta andando secondo i piani.
IACHINI. Il suo ricongiungimento a Iachini, che l’anno scorso lo aveva allenato nella sua esperienza empolese, potrebbe avere effetti miracolosi. Ci sperano tutti, anche Dragowski. Nel suo esordio al Castellani, un anno fa, fu capace di tenere la porta inviolata. L’Empoli prendeva gol da ventuno partite. Andò benissimo, Iachini cominciò a fidarsi di lui da quel giorno. Adesso, in chiave Viola, Dragowski spera di ripetersi. La Fiorentina subisce gol da nove partite consecutive, anche questa è una emorragia che Dragowski vuole fermare.

Di
Redazione LaViola.it