La Fiorentina ad inizio marzo si trova ormai praticamente tagliata fuori da tutto e deve porsi numerosi interrogativi sul perchè di tale situazione. Più di una domanda sicuramente dovrà vertere sul mercato estivo condotto che non ha assolutamente migliorato la squadra ma anzi la ha solo resa più fragile e debole.
Sotto gli occhi di tutti rimane infatti il grosso problema in previsione della prossima stagione legato al reparto arretrato. Oltre alla quasi sicura partenza di Gonzalo che non rinnoverà, la difesa gigliata non è riuscita a trovare nessun elemento di reale valore tra gli acquisti Milic, Maxi, De Maio e Salcedo.
Quest’ultimo nello specifico (con 15 presenze in campionato di cui 13 da titolare) sembrava essere partito col piede giusto ad inizio campionato guadagnandosi la fiducia di Paulo Sousa in allenamento e rispondendo con buone prestazioni sul campo. Il messicano classe ’93 in prestito con diritto di riscatto è calato molto nel periodo che va dal 22 dicembre (gara nella quale concesse un maldestro rigore ai partenopei nell’ultimo minuto di gara) alla partita con il Torino. Non è cresciuto ma anzi di è “tornato indietro” col nuovo anno. Stesso errore infatti anche contro i granata di Belotti nell’ultima uscita al Franchi e di nuovo rigore concesso.
A difesa di Salcedo va detto che Sousa lo ha davvero impiegato poco in questo arco temporale ma quando finalmente è stato chiamato di nuovo in causa invece di ripetere quel che di buono aveva fatto intravedere, non ha mai convinto dimostrando ancora molta inesperienza e spaesatezza. Molti si chiedevano perché non giocasse e perchè non fosse schierato nell’ultimo periodo ma qualunque sia la verità su questa vicenda adesso il messicano tornato titolare appare appannato e in difficoltà.
Il suo riscatto si aggira intorno ai 9mln compresi già i 3 che i viola hanno sborsato per averlo questa stagione in prestito. Ecco che allora la Fiorentina anche in previsione di un possibile stravolgimento della squadra in estate dovrà ben capire come agire e valutare a fondo questa situazione visto anche il prezzo non trascurabile del cartellino del difensore.
Di
Gianmarco Romano