Rassegna Stampa

Simonelli: “Sogno la prima giornata di Serie A negli Usa”

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Il presidente di Lega Calcio: “Fisserei l’inizio delle partite serali alle 20. Da risolvere emergenza stadi e la pirateria”

Dopo sei mesi alla guida della Lega Serie A, Ezio Maria Simonelli fa il punto sul suo incarico: “La passione è ciò che mi ha spinto ad accettare la presidenza. È una sfida personale e collettiva che finora giudico positivamente“, ha dichiarato al Corriere della Sera, auspicando la stessa soddisfazione da parte dei club.

Il presidente individua tre priorità urgenti per il calcio italiano. Prima tra tutte, la questione stadi: “È un’emergenza nazionale, non solo in vista di Euro 2032: servono interventi strutturali immediati“. Poi l’ambito fiscale, con l’appello a “sgravi per incentivare gli investimenti nei vivai“, essenziali per rilanciare la Nazionale. Infine, la pirateria, che sottrae al sistema “circa 350 milioni di euro l’anno“.

Sulla presenza di stranieri in Serie A, Simonelli non si lascia andare a numeri: “Conta la qualità, non la quantità. Se arrivano campioni come Modric, De Bruyne o David, è un vantaggio anche per l’appeal internazionale. Vorrei anche io i nuovi Totti e Del Piero, ma oggi non ci sono“.

Tra le proposte più concrete, una sfida tra Milan e Como a Perth nel 2026, quando San Siro sarà inagibile per le Olimpiadi Invernali: “La FIGC ha già dato l’ok, e Gravina è vicepresidente UEFA: mi aspetto l’appoggio di Ceferin e Infantino“, spiega Simonelli. L’idea si inserisce nel progetto di rafforzamento della visibilità del campionato all’estero: “Avevo proposto di disputare la prima giornata negli Stati Uniti, c’erano offerte economiche interessanti. Spero si possa realizzare in futuro“.

Infine, un accenno agli orari delle partite: “Le gare serali dovrebbero iniziare alle 20, non alle 20.45, per attirare i giovani sempre più distratti dai social. Serve un calcio pensato anche per il pubblico del domani“.

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