Da non crederci. Invece no, è tutto vero. E, in fondo, è anche tutto logico. Ma cos’è successo, ordunque? E’ successo che il Torino è tornato a pestare i piedi alla Fiorentina, dalle parti di Giovanni Simeone (foto), dopo che la Fiorentina si era messa a pestare i piedi al Torino, dalle parti di Duvan Zapata. La storia è questa, con tanto di intrigo doppio. Ma andiamo per gradi. Il Toro è ormai arrivato molto vicino a Zapata, che Cairo sta trattando indipendentemente dal destino di Belotti (se il Gallo resta, il colombiano diventerebbe la sua spalla tatticamente compatibile, e Miha passerebbe al 4-3-1-2; se il Gallo parte, arriverà un altro attaccante, oltre a Zapata: proprio Simeone?). Il Napoli, comunque, ieri ha detto no all’offerta del Torino: 15 milioni + 3 di bonus. De Laurentiis ne chiede non meno di 20. Però, rispetto alla scorsa settimana, le parti si sono enormemente avvicinate, mentre Zapata spinge per essere ceduto e ha già dato il suo gradimento al Toro (che ha pronto un contratto di 5 anni).
In questo scenario, però, si nota ora l’ingresso della Fiorentina, sempre più palese. I viola avevano “eletto” Simeone quale sostituto ideale di Kalinic, una decina di giorni fa, alla fine di quel primo duello col Toro per il bomber del Genoa (che chiede 20 milioni). La Fiorentina, sulla carta, è ancora davanti al Toro nella corsa al Cholito, tanto quanto il Toro è davanti alla Fiorentina per Zapata. Ma ogni giorno possiede la sua morale. E ieri i granata sono tornati a bussare alla porta di Preziosi. E la Fiorentina potrebbe anche balzare con maggior decisione su Zapata, se il Torino non chiuderà a breve col Napoli. Nella prossima settimana sono attesi sviluppi dirimenti.
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Redazione LaViola.it