Duello a distanza tra le due punte, unite da una caratteristica… ma lontane (per ora) sui gol.
Così diversi, ma con molte affinità. Come la voglia di arrivare che è stata la molla che ha portato Simeone ad entrare nel giro della nazionale argentina; per Immobile, invece, energia per rimettersi in discussione (anche in chiave azzurra) dopo essere rientrato dall’esperienza in Germania. Giovanni sta bruciando le tappe verso la definitiva consacrazione, Ciro invece è nel pieno delle maturità, non per niente in 76 presenze con la maglia biancoceleste è andato in gol per 56 volte. Così scrive La Nazione.
BOMBER IN RITARDO. Cifre che stridono con quelle di Simeone. Ma Gio ha dalla sua la gioventù e la fame di arrivare e soprattutto ha la fiducia di tutto l’ambiente viola a iniziare da Pioli. La voglia di arrivare è quasi un’ossessione. Simeone fin qui ha giocato tutte le sette partite per un totale di 595’ con due reti; il laziale ha sempre sette presenze divise su 569 minuti, ma con 4 gol: la metà della rivelazione Piatek (tanto per dire). Entrambi sono comunque in ritardo sulla tabella di marcia.
DIGIUNO. Ma se da una parte Immobile è fresco di gol (inutile) nel derby, dall’altra il Cholito è a digiuno dal 19 settembre (rete alla Sampdoria). Sei mesi dopo il gol alla Roma, c’è la Lazio nel mirino. E sarebbe il momento giusto per aiutare i viola e vincere il duello con Immobile.
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Redazione LaViola.it