L’attaccante argentino ha dovuto lottare contro Koulibaly, uno dei difensori più forti al mondo, ma in campo non ha ‘dialogato’ con Chiesa e Eysseric e non tirando mai in porta
Il pari, quello senza gol, ovvero lo 0-0, avrebbe avuto un peso specifico importante nel consolidare il buon inizio di stagione. Già, ma è quel «senza gol» a far scattare un campanello d’allarme preoccupante negli schemi, nelle idee e nella forza della Fiorentina.
Come riporta il Qs-La Nazione, i gol – molto semplicemente – non arrivano se non si cerca la porta avversaria. E nel film della partita di ieri, la prestazione di Simeone ha lasciato un segno (in negativo) decisivo sul risultato maturato al 94’.
L’ argentino, nonostante le motivazioni della chiamata in Nazionale, nonostante quel numero 9 ereditato da Batigol, a Napoli ha steccato. Non ha raccolto e trasformato il lavoro di Eysseric, non si è mai sganciato con i suoi guizzi naturali dalla morsa difensiva degli azzurri, non ha dialogato con Chiesa, finendo – con lo scorrere dei minuti – per far smarrire anche lui.
Insomma, il Cholito è ripartito da Napoli con una pagella da dimenticare accompagnata da una dose massiccia di voglia di rivalsa. Di riscatto.

Di
Redazione LaViola.it