Giovanni Simeone e Marco Benassi sono i testimonial principali della campagna acquisti estiva. Non solo perché i più cari, essendo costati in coppia una trentina di milioni. Ma soprattutto perché simboli di un percorso appena intrapreso dalla nuova Fiorentina. Giocatori di grande talento, seri, giovani e ultra motivati. Sempre Simeone e Benassi sono i due che hanno innalzato verso l’alto il gradimento dei tifosi a trattativa conclusa. Fiducia, bene ribadirlo subito, immutata. Il discorso si sposta sui tempi di integrazione tattica.
“Simeone è l’attaccante perfetto per noi”, disse poco tempo fa Pioli. Quello che pensa di Benassi è abbastanza simile, anche se le prestazioni a ora non sono state scintillanti. L’inizio dei due ricalca quello di buona parte della Fiorentina. Alti e bassi comprensibili e per la verità anche attesi. Innescare Simeone deve diventare più naturale così come vederlo decisivo in area di rigore. Tempi di inserimento come la manovra da oliare, il lavoro da fare su Benassi. A Firenze si discute della troppa generosità messa in campo che rischia di far terminare presto la benzina. Per Pioli invece, la generosità non sarà mai un difetto. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.
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Redazione LaViola.it