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Quando si parla solo di bilanci e plusvalenze…A Bologna per non amplificare il clima teso. Bene la visita dei DV

Nel mirino fin qui c’è finita la società, intesa come proprietà e uomini mercato. Ma prestazioni come quelle di Genova e di domenica scorsa contro l’Hellas hanno portato nel mirino della critica anche giocatori e tecnico. A Bologna l’occasione per tornare a parlare di pallone, dopo una settimana in cui si è parlato di numeri, cifre, buchi di bilancio, plusvalenze ed il tema pallone lo si è toccato solo in un comunicato sul quale è meglio sorvolare. In fondo Maxi Olivera e Cristoforo potranno essere utili, quando non si sa. In fondo non sono sempre stati commercialisti i tifosi della Fiorentina. Lo sono diventati, a furia di dover ricordare ad ogni occasione sempre quanto si è speso. Come se non fosse stato riconosciuto. Il problema, forse, è come si è speso. E se il clima che si è generato a Firenze è da cane e gatto, anche questo non è avvenuto per caso. In fondo se prometti e poi non mantieni, ed anziché ammettere di aver fatto promesse che poi non si è riusciti a mantenere si ritorna a parlare di buchi di bilancio, spese e plusvalenze, questo è il risultato: la delusione non può causare indifferenza quando a Firenze passa la penultima in classifica lasciando agli archivi un pomeriggio di umiliazione e frustrazione. Benissimo la visita di Andrea e soprattutto Diego Della Valle nel ritiro di Bologna. Comunque la si pensi sulla proprietà, la presenza del padrone in un momento come questo è indispensabile.

Detto ciò, ecco che il campo torna protagonista. Bologna è più di un bivio per la Fiorentina. E non tanto per la classifica o per le residue speranze europee, delle quali ormai frega poco anche ai più inguaribili ottimisti. Ma anche e soprattutto perché in gioco adesso c’è la dignità, e la settimana di Fiorentina-Juventus che si aprirà tra 24 ore. Aprirla con un’altra scoppola sul groppone sarebbe un insulto a tutto l’ambiente viola. Il campo dice che senza Verdi il Bologna perde un terzo del suo potenziale offensivo quanto a gol , assist e pericolosità. L’occasione è ghiotta, con Milenkovic che andrà a sostituire Pezzella squalificato in difesa, e con l’altro dubbio davanti dove balla il posto di Thereau. Gil Dias potrebbe partire dal primo minuto con Chiesa da una parte e Simeone nel mezzo. E Falcinelli pronto ad entrare a gara in corso. Occhio, però, a Saponara. I progressi dell’ex Empoli, seppur in due gare sciagurate come le ultime due giocate dalla Fiorentina, sono stati evidenti. Questo potrebbe voler dire Chiesa più vicino alla porta e 4-3-1-2. Ma l’ipotesi è in netto svantaggio rispetto a quella sopracitata. In mediana, dunque, Veretout, Badelj e Benassi, e dietro a completare il pacchetto arretrato Laurini a destra, Astori nel mezzo e Biraghi a sinistra.

Vincere o comunque non perdere al Dall’Ara potrebbe quantomeno riportare un clima di tregua nella settimana di Fiorentina-Juventus, gara che come negli anni peggiori è tornata ad essere la partita dell’anno, dove tutto il resto altro non era che il nulla in annate quasi inutili. In caso di altro ko con annessa brutta figura, invece, il clima in città potrebbe farsi davvero rovente.

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