Il primo della lista di Commisso per il dopo Montella era l’attuale tecnico del Napoli. Poi di fronte anche al no di Cesare ha virato su Beppe Iachini
Come è arrivata la Fiorentina a scegliere Beppe Iachini come successore di Montella? Per esclusione o quasi. Sicuramente Iachini rientrava tra i tre papabili individuati già nelle settimane precedenti all’esonero di Montella, ma non era la prima scelta.
Il preferito di Commisso era Gattuso. Ma l’ex Milan chiedeva un ingaggio fuori da ogni portata per la Fiorentina e poi con l’arrivo del Napoli non c’è stata più partita per i viola. Il secondo della lista era Prandelli ma non si è trovato l’accordo sulla durata del contratto. Prandelli ha fatto capire alla Fiorentina che avrebbe accettato la panchina viola ma solo con un contratto di un anno e mezzo (vero, senza clausole). Perché Prandelli avrebbe voluto avere la possibilità di costruire qualcosa, oltre a salvare la Fiorentina, e quindi avere un intero campionato per poter dire la sua. Un anno in più che gli potesse garantire di lavorare.
Ecco dunque che si è arrivati a Iachini. Economicamente il più abbordabile e che è stato convinto con un contratto di sì di 18 mesi ma legato ad alcune clausole che ci fanno pensare che poi a giugno verranno fatte nuove valutazioni. Iachini ha quindi accettato ed è ufficialmente diventato il nuovo allenatore della Fiorentina.

Di
Francesco Zei