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Ampio spazio viene riservato dai quotidiani in edicola stamani alla super prestazione del brasiliano Dodo in Fiorentina–Cremonese, ma non soltanto.
Il calciatore viola è il più in forma della Fiorentina e Italiano ci rinuncia con fatica. L’ambientamento in Italia non è stato dei più facili, anche a causa del lungo stop della passata stagione, ma con l’arrivo della primavera ha iniziato a raccogliere i frutti del lavoro fatto. Accelerate, dribbling, cross; sempre tra i primi a rientrare e comunque pronto a supportare l’attacco. Le prestazioni di Dodò sono cresciute settimana dopo settimana. Non solo. Il brasiliano sa incidere con il suo carattere, deciso in campo quanto allegro e simpatico con tifosi e compagni, tra i più vivaci anche ad aizzare il pubblico, scrive il Corriere Fiorentino.
La Viola, a spazi più larghi si è reso pericolosa in un paio di occasioni, spinta da un Dodò che avrà fatto una decina di discese. Bellissima quella dove è arrivato in fondo e ha messo in mezzo ma nessuno è arrivato puntuale all’appuntamento, scrive la Gazzetta Dello Sport.
Si chiama Dodo, ma sembra Bolt. Da Frecciarossa ad agitatore di popolo. Si chiama Dodo, l’uomo dai mille volti della Fiorentina. Già, perchè una volta lo vedi fare mille chilometri a mille all’ora (e quindi in versione Frecciarossa), e la volta dopo – come è stato ieri sera – lo ritrovi sotto ogni spicchio di stadio ad animare, agitare e far sognare i tifosi. Così, nella serata contro la Cremonese, quella che ha permesso alla Fiorentina di raggiungere la finale di Coppa Italia, ci sono almeno una decina di foto da mettere in fila e che raccontano bene il Dodo versione capopolo, dagli inviti a farsi sentire più forte ai festeggiamenti al fischio finale, scrive La Nazione.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
																	 
									 
																	 
									 
																	 
									 
																	 
														 
														 
														
Di
Redazione LaViola.it