Legami con il Milan per i patron di Monza e Fiorentina, che si sfideranno oggi. Italiano senza limiti di classifica, ma con ambizione: rientra anche Dodo
Dici Monza e quindi dici Berlusconi (che attraverso la Fininvest) è diventato proprietario del club nel 2018. Dici Monza e in un attimo ti passa davanti l’immagine di Adriano Galliani. La sfida di oggi riesce a far tornare alla mente i mille sapori delle mille sfide che la Fiorentina ha vissuto contro il Milan, quel Milan appunto targato Berlusconi-Galliani. E poi quel duello, quel faccia a faccia, quell’ affare prima fattibile e poi evaporato nel nulla che vide Rocco Commisso puntare alla scalata del Milan. Prima di diventare il proprietario della società viola, scrive La Nazione.
TRA SOLDI E CAMPO. Nella classifica de Paperoni del mondo elaborata Forbes, Commisso ha scavalcato Berlusconi nella particolare graduatoria dei presidenti di club sportivi della serie A. Il patrimonio di Rocco è stato stimato intorno ai 7,8 miliardi contro i 6,8 di Silvio. Sul campo le ambizioni della squadra di Italiano vanno a confrontarsi con la voglia di divertirsi e di stupire di una squadra che appena una settimana fa ha vinto in casa dell’Inter. Squadre fresche e ambiziose, il Monza e la Fiorentina che per tentare il colpaccio in trasferta, si toglie dalle spalle le scorie della Conference per provare a rincorrere posizioni in campionato e arrivare il più avanti possibile. Senza porsi obiettivi e limiti. Primo, perché sarebbe oggettivamente complicato farlo, vista la classifica e i distacchi delle squadre da rincorrere. Secondo, perché senza pressioni opprimenti, la formazione viola può giocare libera di testa. Italiano a Monza vuole vincere e metterà in campo la squadra tipo. Con Cabral sempre più goleador, la mediana con Amrabat pronto a riprendersi le regia della squadra, la difesa dove Quarta ha deciso di rimettersi in gioco come centrale-simil-mediano.
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Redazione LaViola.it