Editoriali

Sfida a specchio, duelli individuali decisivi. Per pensare al Panathinaikos c’è tempo

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Sfida complicata al ‘Maradona’. Ma anche il Napoli non è più quello di qualche settimana fa. Duelli individuali decisivi nel modulo a specchio

La salita è cominciata giovedì ad Atene, il tappone di montagna che attende la Fiorentina a Napoli è di quelli impegnativi. Tatticamente – paradosso del momento – può essere persino più facile giocare di rimessa contro chi sarà chiamato a fare la partita. Piano che però non riuscì all’andata, in uno dei pochi casi in cui la Fiorentina ha ceduto il passo a una diretta concorrente in classifica. Era un Napoli diverso quello di inizio anno. Solidissimo, imperforabile, pimpante davanti. Quello che oggi si troverà di fronte la Fiorentina sarà un altro Napoli. Senza Anguissa e Neres (al Franchi mostruosi), Conte ha dovuto ripiegare su un 3-5-2 che si preannuncia a specchio con la Fiorentina. E nel quale i duelli individuali diventeranno decisivi.

Difficile fare calcoli. A cose normali Palladino avrebbe potuto anche fare qualche scelta conservativa in vista di giovedì. Così non sarà, perché al ‘Maradona’ serve una partita seria. Di quelle vere. Al Panathinaikos si penserà da domattina. Missione aperta, il gruppo si è giurato di volerla ribaltare. Un passo alla volta. Oggi tornerà in porta De Gea (la scelta delicata sarà poi giovedì…), in difesa dovrebbero esserci Marì, Pongracic e Ranieri. Se il croato non dovesse essere al 100% dopo la botta al gluteo spazio a Comuzzo, un po’ penalizzato con il cambio di modulo. Palladino lo vede più da centrale a quattro. Sugli esterni Dodo e Gosens, in mezzo Fagioli, Cataldi e Ndour, con Adli tornato fra i convocati ma realisticamente preservato dal primo minuto in vista di giovedì. A sostegno di Kean dovrebbe esserci ancora Beltran, con Gudmundsson che però dovrebbe aumentare minutaggio nella ripresa.

Al seguito della squadra ci saranno poco meno di 500 tifosi. Diversi di questi sono appena tornati da Atene e sono nuovamente in partenza per Napoli. Amore puro. Passione. Chiamatela come volete. Di certo sacrifici per stare accanto alla Fiorentina sempre e comunque, in Italia e in Europa.

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