Sette gare poi il mercato: rifondare, aggiustare o correggere: società e Sousa lo decideranno dopo questo ciclo

Nonostante tutto sia iniziato con la pessima gara di Torino, con la sconfitta e con la peggiore classifica degli ultimi anni, le due settimane di sosta del campionato sono state riempite positivamente dalla Fiorentina. Merito dei ragazzi viola che si sono fatti applaudire nelle rispettive Nazionali, merito della società viola che sta continuando a tenere viva la festa-ricorrenza dei 90 anni dalla nascita del club con iniziative e presto con la presenza di tutti i presidenti del passato, merito di Pantaleo Corvino con la sua lunga intervista-diga dei giorni scorsi e pure della proprietà che pare aver smussato qualche angolo in vista della volata per lo stadio fiorentino. Ma tutto questo da domenica non conterà più e nulla conterà almeno per le prossime sette gare consecutive. 

Fiorentina e Sousa faccia al vento. Per una scossa significativa, per riportare la squadra viola lassù, per un rilancio definitivo della stagione, le prossime sette gare di campionato e Europa League sono fondamentali. Per i risultati e, evidentemente, per le conclusioni che si dovranno tirare anche in chiave mercato. Niente scherzi, perché ulteriori passi falsi renderebbero il tutto maledettamente complicato. Una volata decisiva, per tutti, big in testa, e per tutto, presente e futuro. Iniziamo dal campionato: una dopo l’altra la Fiorentina incontrerà Atalanta-Cagliari-Crotone-Bologna-Sampdoria in campionato e poi i cechi dello Slovan Liberec, per due volte. Sette gare in una sorta di mitragliata di incontri dove non c’è tempo per pensare ma solo… per vincere.