L’ex Torino è al rientro da un infortunio, il marocchino è ancora lontano dalla forma migliore. Se la fase realizzativa fatica a decollare, la responsabilità è anche dei centrocampisti
Secondo il Corriere dello Sport, la capacità di costruire di Mandragora e il recupero del miglior Amrabat possono essere una chiave fondamentale per Vincenzo Italiano. Se la fase realizzativa viola fatica a decollare, in parte la responsabilità è anche dei centrocampisti che potrebbero dare una svolta al gioco offensivo. Sofyan versione Mondiale è quello che servirebbe adesso alla Fiorentina, in grado di fare la differenza.
Contro il Torino invece il marocchino è stato quasi irriconoscibile, fra l’altro perfino decisivo in negativo: una sua apertura totalmente sbagliata ha fatto nascere il gol di Miranchuk. Mandragora sabato scorso è rimasto in panchina, dopo aver saltato le precedenti tre sfide di campionato contro Monza, Sassuolo e Roma. L’infortunio però adesso è alle spalle e lui, insieme ad Amrabat, è fra i protagonisti chiamati a fare la differenza nel girone di ritorno. Anche perché forse non è un caso che la formazione viola abbia conquistato quattro delle sei vittorie in campionato quando i due hanno giocato in coppia. Devono erigersi a “costruttori” di gioco per agevolare il reparto offensivo.
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Redazione LaViola.it