
Da Hickey a Colombo, nel campionato italiano in evidenza diversi ragazzi nati dal 2000 in poi. Il Milan la squadra più giovane
Hickey, classe 2002 appena arrivato al Bologna, sta stupendo tutti. Da Colombo (Milan, l’altro 2002 in ascesa, già recordman in Europa) a Lovato (Verona) fino al già esploso (ed esplosivo) Kulusevski, ecco che la nostra Serie A comincia a snidare i ragazzotti, prima imberbi quasi ammuffiti fra panchina, Primavera e tribuna: un esercizio che all’estero viene svolto già da anni ma che qui – in questo pianeta in cui il “risultatismo” è merce prioritaria – sta cominciando a prendere piede con continuità e coraggio. Finalmente, scrive La Gazzetta dello Sport.
BOLOGNA. Mihajlovic nel Bologna ha fatto esordire anche Baldursson (islandese, 2002, fresco convocato nella nazionale maggiore), Corbo e Cangiano (2000 e 2001, ora entrambi in prestito), Vignato (2000) e contro il Parma aveva anche due ‘98 (Tomiyasu, cercato dal Milan, e Barrow) e il ‘99 Skov Olsen (in gol). La scolarizzazione di Sinisa è chiara: io ti metto in campo; se hai del fegato, mostralo.
ALTRI. Nel Verona Juric ha fatto fare un due-su-due a Matteo Lovato, classe 2000, difensore rognoso e appiccicoso. Poi ci sono Ebrima Colley (2000) e Ivan Ilic (2001). Chi ha giocato più di tutti – anche più di Kulusevski, bambino ormai affermato e oggi alla Juventus – è stato Sebastian Walukiewicz, centralone pure lui: il Cagliari ha messo in mostra anche Caligara, la Fiorentina valuta Vlahovic (nonostante il non brillante subentro a San Siro nella notte dei cambi squassanti) così come il Torino di Marco Giampaolo accarezza Millico (2000) già innescato una stagione fa.
ETA’ MEDIA. Il Milan è la squadra più giovane del campionato nelle prime due giornate, con età media di 24,89 anni. Poi il Cagliari, il Verona, lo Spezia e la Fiorentina (26,27 anni). La più vecchia è il Parma, con 29,11 di media.

Di
Redazione LaViola.it