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Serie A, il risiko delle panchine: gli ex Iachini e Mihajlovic verso Udinese e Torino

Chi va e chi resta. La serie A nella sua versione 2016-17 è praticamente divisa a metà. Con una squadra che ancora manca all’appello perché sarà promossa con i playoff della serie B. Dieci club si affidano alla continuità, altri nove sembrano intenzionati a cambiare o lo hanno già fatto.

Come Giuseppe Iachini che da ieri è ufficialmente il nuovo allenatore dell’Udinese al posto di Luigi De Canio. Le altre certezze sono rappresentate dalle conferme.

Quelle delle prime sei squadre in classifica (Allegri, Sarri, Spalletti, Mancini, Paulo Sousa e Di Francesco).

Tra i top club rimane incerta la situazione del Milan fino alla finale di Coppa Italia. Confermati anche Donadoni al Bologna, Montella alla Sampdoria, Ballardini al Palermo e Rastelli per la neopromossa Cagliari. Più incertezza sulle altre panchine. All’Atalanta potrebbe rimanere Reja che ha come alternativa Prandelli.

Il Chievo vorrebbe continuare con Maran anche se l’allenatore si guarda intorno. Tutto in bilico anche a Crotone dove Juric potrebbe prendere il posto di Gasperini al Genoa. L’Empoli, se Giampaolo andrà al Milan, potrebbe promuovere Martusciello, alla Lazio Sampaoli ha chiesto troppo, Gasperini sembra in vantaggio su tutti. Il Torino, in attesa dell’ufficialità di Ventura in Nazionale avrebbe già bloccato Mihajlovic.