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Serie A, bilancio del turno natalizio: tanta gente allo stadio, meno alla tv

Bene allo stadio, meno davanti alla tv. E’ questo il responso del seguito raccolto dalla 19ª giornata d’andata della Serie A 2017-18, la principale novità del calendario perché è stato il primo turno collocato tra Natale e Capodanno dopo 29 anni di sosta nelle vacanze di fine anno nel tentativo di imitare la Premier League. Le partite del 29-30 dicembre hanno fatto registrare una media spettatori allo stadio pari a 25.503. E’ il 6° miglior risultato stagionale. La performance migliore resta quella dell’11° turno con Milan-Juventus (78.328 persone a San Siro). Seguono altri due fine settimana con lo stadio milanese strapieno.

Meno brillanti invece i dati degli ascolti televisivi: il turno di fine anno si colloca al 12° posto per audience nel girone di andata. Sono stati 7.625.215 i telespettatori complessivi di Sky e Premium. Un gradino in meno a livello di share: 13° con il 41.87%. Un risultato inferiore anche alla media del campionato pari a 7.752.527. La giornata più natalizia ha fatto meglio solo dei turni disputati a settembre oltre all’infrasettimanale di ottobre e all’ultimo turno di novembre. Evidenti i motivi del calo: molta gente in vacanza o in viaggio. Una tendenza confermata dal risultato della 18ª giornata (22-23 dicembre) che è stata la 12ª per numero di telespettatori nonostante il big match Juventus-Roma.

Le pay tv non si disperano. Santa Giulia e Cologno Monzese sottolineano che il dato è di poco inferiore alla media stagionale. A loro parere, una dimostrazione di tenuta in un periodo di vacanza. Può essere considerato più preoccupante il calo complessivo degli spettatori: erano 9.5 milioni in media a giornata nel campionato 2012-13, sono poco più di 8 milioni adesso. Un deficit di quasi 1.5 milioni che ha colpito in misura maggiore Premium rispetto a Sky. Interessante anche notare la differenza di audience dell’Epifania appena trascorsa rispetto alla Befana del 2017: 7.836.933 contro 10.562.264, quasi 3 milioni in meno. Un anno fa si giocò il 7-8 gennaio a ritorno dalle ferie già quasi completato. Adesso tra 5 e 6 con molta gente ancora in viaggio visto che il 7 era domenica. E probabilmente dodici mesi fa ha contribuito anche un effetto astinenza dopo 15 giorni senza calcio.

Significativo anche il dato Rai della Coppa Italia. I derby di Milano e Torino (giocati rispettivamente il 27 dicembre e il 3 gennaio) si sono piazzati nelle prime dieci partite in chiaro della stagione in corso, mentre la sfida tra Lazio e Fiorentina di Santo Stefano è risultato il quarto di finale meno visto delle ultime quattro edizioni, a eccezione di Spezia-Alessandria 2015-16.

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