Intervista all’ex difensore gialloblù e attualmente agente del centrocampista marocchino del Verona
Nelle ultime settimane è stato accostato alla Fiorentina e non solo, il profilo di Sofyan Amrabat, centrocampista marocchino di proprietà del Bruges in prestito con diritto di riscatto all’Hellas Verona. Il classe 1997 non può trasferirsi nella finestra invernale di calciomercato, a causa della normativa Fifa che non permette di disputare partite con più di due squadre nell’arco della stessa stagione, e il giocatore ha già collezionato una presenza in Belgio prima dell’arrivo in Serie A. Per parlare della sua situazione e anche della prossima partita dei viola al Bentegodi, LaViola.it ha contattato in esclusiva Anthony Seric, ex terzino dell’Hellas Verona, attualmente agente e intermediario che ha curato la trattativa per l’arrivo di Amrabat in gialloblù:
Da ex Hellas, che squadra è quella di Juric, prossimo avversario dei viola in campionato?
“L’Hellas è una squadra aggressiva e ben messa in campo anche a livelli di tenuta fisica. È una squadra con meno qualità tecnica della Fiorentina e di molte altre squadre, ma è allenata e preparata molto bene. Mi aspettavo un inizio così da parte loro, perché conosco i metodi di Juric. Ho visto come allena e come prepara i ragazzi, e c’è da dire poi che la Serie A attuale non è al livello di quella di 10-15 anni fa. Non dico che il Verona abbia messo tutte le squadre sotto nelle scorse gare, ma se l’è sempre giocata. Contro il Milan avrebbe meritato di più, ad esempio”.
Che idea si è fatto invece sulla Fiorentina?
“La Fiorentina, dopo la scorsa stagione e il cambio di proprietà, credo che si accontenterà di arrivare tra le prime dieci. Il direttore Pradè credo sia la persona giusta: cerca sempre di trovare buone soluzioni a livello internazionale e allo stesso tempo cerca di valorizzare i giovani a disposizione. Ha fatto acquisti importanti che nessuno si sarebbe aspettato, come Ribery. La Fiorentina resta una squadra che non ha ancora trovato un’identità: i tanti alti e bassi non fanno comprendere quale sia la vera faccia di questa squadra e non so se i motivi siano legati a questioni contrattuali o a infortuni. La sconfitta col Cagliari è difficile da spiegare, così come il pareggio di Parma con l’Atalanta, alla quale ho assistito dal vivo. Sono piccoli dettagli a cui non riesco dare spiegazioni vivendo la situazione dall’esterno”.
La Fiorentina a Verona giocherà senza Castrovilli e Pulgar. Quanto incideranno queste due assenze?
“Non credo che Montella farà giocare Cristoforo con Badelj. Per giocare contro il centrocampo del Verona ci vuole qualcuno con un po’ di gamba. Veloso al Verona sta dimostrando di essere ancora un giocatore importante e poi c’è Amrabat che sta facendo molto bene a livello tecnico e soprattutto in termini di quantità. Non so come arriverà la Fiorentina a questo appuntamento a causa dei tanti nazionali. Ho visto Badelj giocare un buon match con la Croazia”.
A proposito di Badelj, sta un po’ deludendo in questo suo ritorno a Firenze…
“È un giocatore che ho sempre apprezzato. Lui aveva fatto molto bene prima che si trasferisse alla Lazio. Resta un giocatore in grado di dare equilibrio e qualità tecnica in campo, che fa comodo a qualsiasi squadra di medio-alta classifica. Può piacere o meno, ma anche in Nazionale fa sempre bene. Della Fiorentina ho visto poche partite e non posso esprimermi“.
Al Verona invece è arrivato Amrabat, che nelle ultime settimane è stato accostato alla Fiorentina e che lei ha portato proprio in gialloblù…
“È un giocatore moderno, che sa fare tutto in mezzo al campo ed è un ragazzo con la testa a posto. Arriva da una squadra importante come il Bruge e sta facendo bene in una squadra che ha un livello tecnico inferiore rispetto a tante. Sta facendo la differenza e sono contento. Secondo me può arrivare ad alti livelli, ha un grande futuro davanti a lui”.
La Fiorentina negli ultimi anni ha guardato con attenzione anche al mercato croato, con gli arrivi di Rebic, Kalinic e Badelj, ma anche dei giovani come Fruk e Hanuljak. C’è qualche giocatore che secondo lei farebbe comodo ai viola?
“In Croazia ci sono sempre giocatori interessanti. Con il fatto però che siamo diventati comunitari e poi con il grande risultato ottenuto agli ultimi Mondiali, sono aumentati anche i costi. Abbiamo giocatori nelle migliori squadre europee. Basta andare a vedere la Dinamo Zagabria o l’Hajduk per rendersi conto che ci sono tanti giovani interessanti, ma credo che la Fiorentina sia alla ricerca di giocatori pronti e quindi serve spendere di più. c’è da capire il budget dei viola e poi basta guardarsi in giro: i giocatori forti sono dappertutto, non solo in Croazia. L’importante è avere le idee chiare su cosa si cerca”.
Di
Mattia Zupo