In mezzo al campo sa fare più ruoli: piede destro e grande capacità balistiche. E’ esploso quest’anno al Porto ed è stato eletto nella ‘Squadra della Stagione’ della Champions. Dopo aver eliminato la Juve
Compie oggi 29 anni (auguri!) Sérgio Miguel Relvas de Oliveira, per tutti Sergio Oliveira, centrocampista classe ’92 del Porto che tanto piace alla Fiorentina. Un giocatore che potrebbe arrivare in viola grazie anche alla mediazione di Jorge Mendes, agente del giocatore e di Gennaro Gattuso. Cresciuto nei dragões fin dall’età di 10 anni, nel 2009 Sergio Oliveira è stato il più giovane esordiente nella storia del Porto (a 17 anni, 4 mesi e 15 giorni) ed è reduce dalla miglior stagione della carriera, con ben 20 gol e 7 assist (più 11 ammonizioni) in 48 partite tra campionato e coppe. Numeri eccezionali per un centrocampista, secondo miglior marcatore della sua squadra dopo i 23 gol della prima punta Taremi.
SPECIALISTA DEI PIAZZATI. Certo, ben 11 dei 20 gol sono arrivati da calcio di rigore, più 2 su punizione, e anche 3 assist sono arrivati da calcio piazzato. Qualità balistiche eccellenti, quindi, per un giocatore che ha evidenziato ottime caratteristiche nel giro palla e soprattutto nella verticalizzazioni negli spazi. I ruoli? In stagione ha giocato sia nei due centrali di centrocampo nel 4-2-3-1 e nel 4-4-2, sia come interno nel centrocampo a tre nel 4-3-3. Ma non solo, perché Sergio Conceição lo ha utilizzato talvolta anche come trequartista o come mediano. Insomma, un giocatore (piede destro, 181 centimetri di altezza per circa 72 kg) che può ricoprire più ruoli in mezzo al campo, tutt’altro che statico. Gli anni scorsi, tra l’altro, si è adattato in qualche partita pure da laterale di centrocampo. Ma il meglio lo dà evidentemente al centro, sia nel far girare la squadra sia nell’andare in verticale. Con un ‘plus’, decisivo nel calcio di oggi, sui calci piazzati: un vero specialista.
DA CAPITANO. Lo sa bene la Juventus, ‘castigata’ in Champions proprio dalla doppietta di Sergio Oliveira. Protagonista nell’ottimo percorso europeo del Porto, dopo il girone passato agilmente alle spalle del Manchester City (c’erano anche Marsiglia e Olympiakos) e l’eliminazione ai Quarti facendo sudare il Chelsea poi campione d’Europa. Una stagione, in cui è arrivata anche la Supercoppa di Portogallo e il 2° posto in campionato, giocata per larghi tratti da capitano: altro segno del peso specifico del giocatore nell’assetto di Conceição.
PORTO E PAOK. In realtà, comunque, la ventennale esperienza al Porto di Sergio Oliveira non è stata tutto rose e fiori. Anzi. La scorsa è stata la stagione della svolta: aveva iniziato con un fastidioso infortunio, poi da dicembre è tornato in campo e da fine gennaio è diventato un perno della squadra che ha vinto campionato e coppa di Portogallo. Ha chiuso con 5 gol e 7 assist in 34 partite. L’anno prima, 2018/2019, iniziò abbastanza bene (con la vittoria anche della Supercoppa), poi però uscì dalle rotazioni di Conceição e fu ceduto in prestito al Paok: a Salonicco ebbe grande continuità, giocando 11 partite su 11 in campionato e laureandosi campione di Grecia, arrivando poi a vincere anche la coppa nazionale. L’anno precedente, 2017/2018, pur partendo inizialmente fuori, recitò alla lunga un ruolo importante per la vittoria del campionato del Porto del primo Conceição (4 gol e 2 assist in 19 partite).
L’INCROCIO CON I VIOLA. La storia precedente di Sergio Oliveira racconta poi di altre esperienze lontano dal Porto: oltre che i 6 mesi al Nantes (allenato nel 2016/2017 proprio da Conceição), dal 2013 al 2015 giocò due anni al Paços de Ferreira, squadra con cui incrociò proprio la Fiorentina nell’Europa League 2013/2014: era assente nel match di andata a Firenze, giocò invece i 20′ finali nello 0-0 di ritorno in Portogallo.
ESPERIENZA INTERNAZIONALE. In totale, per il centrocampista classe ’92, 150 partite con 34 gol e 23 assist con la maglia del Porto, mentre 6 gol e 2 assist in 65 partite al Paços de Ferreira. Un giocatore anche con esperienza europea: 29 le partite tra Champions ed Europa League (7 gol), mentre 10 le apparizioni in Nazionale maggiore portoghese (dove è stato protagonista in tutte le selezioni giovanili, arrivando 2° sia al Mondiale U20 nel 2011 che nell’Europeo U21 del 2015). Il ct Fernando Santos lo ha convocato per il prossimo Europeo, dove il Portogallo sfiderà nel girone ‘di ferro’ Francia, Germania e Ungheria.
8 TITOLI. In bacheca, per Sergio Oliveira, ci sono 2 campionati, 2 coppe e 2 supercoppe del Portogallo, oltre a 1 campionato e a 1 coppa di Grecia, per un totale di 8 titoli. A livello individuale l’ultima ottima annata lo ha portato ad essere eletto dalla Uefa nella ‘Squadra della Stagione’ della Champions League.
https://www.youtube.com/watch?v=VFDC7IW53Pk
https://www.youtube.com/watch?v=DBPnQlCad9Y
Di
Marco Pecorini