Rassegna Stampa
Serataccia Bologna, Donadoni: “Contro di noi strane valutazioni. Gastaldello…”
Perdere Verdi dopo dieci minuti, perdere Gastaldello dopo mezzora, perdere gli equilibri, perdere la partita. Serataccia per il Bologna, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio. Era un Bologna, quello di Donadoni, già penalizzato dalle assenze di Mirante, Destro, Maietta e Torosidis; con Kfrath e Oikonomou portati in panchina per onor di firma ma – considerate le condizioni – non in grado di giocare. E poi: Verdi infortunato, Gastaldello espulso, rigore per la Fiorentina, partita in salita, un’ora da giocare in inferiorità numerica. E il Bologna non è stato capace di trovare appigli.
«Ma non mi sembra che abbiamo sofferto, nemmeno nella prima mezzora. Non hanno avuto grandi occasioni – spiega Roberto Donadoni – Abbiamo perso Verdi e subito un rigore e un’espulsione che in A non si possono vedere». Il tecnico si spiega: «Non possiamo concedere un lancio così, da cinquanta metri. Era già successo contro il Sassuolo, non doveva capitare di nuovo». Donadoni non ha capito l’intervento di Gastaldello: «Non ci si fa espellere così, anche se l’attaccante fa gol, si continua a giocare undici contro undici. Daniele era molto dispiaciuto e addolorato. Sa di aver sbagliato, aveva il magone, ma tutto questo ci è costato caro…».
La distribuzione dei cartellini non è piaciuta a Donadoni. «A volte mi viene il dubbio: è giusto che mi comporti in maniera corretta? Boh (fa una pausa) allora mi dico: va bene così. E invece no, non va bene, se c’è lo stesso metro di valutazione va bene, ma non è così. A volte certe cose vengono valutate con grande decisione contro di noi e con più attenzione nei confronti di altri. E questo mi fa arrabbiare». Parole affilate, ma toni pacati.