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Albert Gudmundsson, subito dopo la gara di Cagliari, lo ha ribattezzato via social «Robin Goalsens». In effetti, al di là dell’ironia, l’islandese sembra proprio aver colto nel segno: se c’è una persona in grado (più di altre) di segnare reti pesanti, quello è proprio il terzino tedesco. Che tornato titolare dopo quasi un mese di stop per problemi al piatto tibiale, si è caricato la squadra sulle spalle e in Sardegna, nella partita forse più complicata di tutte, ha guidato i suoi al successo siglando il momentaneo 1-1, scrive La Nazione.
DECISIVO. E se a corroborare questa tesi basterebbe citare il colpo di testa che, nel giorno del suo esordio in maglia viola, servì a pareggiare la sfida col Monza al 96’, c’è anche una statistica particolare che deve far riflettere: ben tre dei cinque centri realizzati fin qui in campionato dall’ex Atalanta sono arrivati quando in campo non era presente Kean. E, guarda caso, sono sempre stati sigilli che hanno portato la Fiorentina alla vittoria: tolto il ko per 2-0 in casa con il Como (dove il bomber era squalificato), nelle altre tre sfide in cui Moise era assente – Genoa, Lecce e appunto Cagliari – non solo la Viola ha sempre trionfato ma tra i marcatori ha sempre scritto il suo nome Gosens, decisivo a Marassi (0-1), al Franchi coi salentini (1-0) e solo quattro giorni fa all’Unipol Domus. Una sorta di amuleto a cui Palladino, nonostante il tedesco non abbia ancora i 90’, non pare proprio voler rinunciare nemmeno nel derby di oggi.
PER LA SESTA. Discorso speculare (in fatto di gol) anche per Lucas Beltran, un altro che – quando punto nell’orgoglio – riesce sempre a rispondere presente: a Cagliari, grazie al colpo di testa da tre punti che è valso il ribaltone, il Vikingo ha mandato in archivio tante delle critiche ricevute nel passato e adesso punta con decisione a pareggiare il numero di reti segnate nella scorsa Serie A, ovvero 6: al traguardo ne manca una sola e l’argentino spera di raggiungere l’obiettivo già oggi.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
									 
														 
														 
														
Di
Redazione LaViola.it