Fiorentini doc ed ex dal dente avvelenato: trasferta insidiosa per la Fiorentina, tanti ‘amici’ pronti a fermare i viola.
Da Firenze… a Ferrara. È il percorso di due ex dal cuore viola, pronti allo sgambetto alla ‘loro’ Fiorentina. Leonardo Semplici ed Emiliano Viviano. Fiorentini doc, nati e cresciuti a Firenze, ora in lotta con la Spal per restare in Serie A.
IN ASCESA. Dal primo ‘miracolo’ Figline (tre promozioni, dall’Eccellenza alla Lega Pro Prima Divisione in quattro anni) alla Primavera viola (dove incrocia i vari Chiesa, Bernardeschi, Piccini, Capezzi, Seferovic), fino al ‘miracolo’ Spal, con la vittoria in successione della Lega Pro e della Serie B e la salvezza dello scorso anno. Semplici è uno dei tecnici emergenti del calcio italiano, dopo aver vinto negli ultimi anni la Panchina d’Oro Lega Pro e la Panchina d’Argento per la Serie B. Il sogno di tornare a Firenze, stavolta in prima squadra, e il presente che parla di una Spal alla ricerca di punti salvezza: contro Pioli e la Fiorentina non ha mai vinto, ma lo scorso anno fermò due volte i viola sul pareggio. Frosinone e Bologna stanno accorciando, il tecnico fiorentino ha bisogno di punti e farà di tutto per imbrigliare la Viola. Nelle ultime settimane la Spal ha ripreso a marciare a buon ritmo di risultati e gioco, ha fermato il Torino e fatto sudare Milan e Atalanta.
RITORNO. Tra i pali Semplici potrà contare sull’esperienza di Emiliano Viviano. Fiorentino con il giglio tatuato sul petto, e un cuore con Ponte Vecchio sul braccio. È tornato in Italia dopo la controversa esperienza allo Sporting Lisbona, ha scelto il progetto Ferrara per ripartire. Da ragazzino andava in Curva Fiesole, aveva l’abbonamento anche ai tempi del Brescia: quel 2012-2013 da portiere della Fiorentina rimane un sogno realizzato ed un rimpianto, per non aver dato seguito tra i pali all’emozione di vestire la maglia viola. Una sola stagione prima che iniziasse l’ascesa di Neto. Viviano ha fermato la ‘sua’ Fiorentina 8 volte su 10 da avversario, con 2 vittorie e 6 pareggi: sempre una partita speciale per lui. Come quel Samp-Fiorentina di due anni fa, con paratona su Babacar nel recupero e ‘smorfia’ finale che ha fatto parlare a lungo.
EX. Non solo ‘amici’ però per la Fiorentina a Ferrara. Anche ex dal dente piuttosto avvelenato. Chiedere a Jasmin Kurtic, che tra Atalanta e Spal ha fermato tre volte negli ultimi quattro incroci i viola, e a Ferrara si è rilanciato come uno dei leader (anche tecnici) della squadra. Oppure Felipe. Lo ricordate? Doveva essere il colpo di Corvino a gennaio 2010 per la Champions, fu invece un flop piuttosto clamoroso (e oneroso). E da allora ha sempre avuto voglia di rivalsa. “Voglio segnare il gol dell’ex alla Fiorentina, specie perché è tornato Corvino”, disse due anni fa. Ci riuscì, quasi, lo scorso anno, quando al Mazza colpì il palo prima del tap in di Paloschi che valse il momentaneo vantaggio ferrarese. Il brasiliano ha fermato 5 volte nelle ultime 8 sfide da avversario la Fiorentina: ci riproverà anche domenica. Anche se all’andata, al Franchi, capitolò con i suoi sotto un sonoro 3-0.
Di
Marco Pecorini