Semplici: “Giusto puntare ancora su Jovic, anche se lo vedrei meglio con un’altra punta”

L’ex allenatore del settore giovanile della Fiorentina analizza il momento dei viola e le doti degli attaccanti in dote a Vincenzo Italiano

Parla così l’ex tecnico della Primavera della Fiorentina Leonardo Semplici a Lady Radio: “Aspetto la chiamata giusta…qualche telefonata mi è arrivata, ma ancora non quella giusta”.

FIORENTINA. “Già ad inizio anno avevo detto che, nonostante il buon mercato, sarebbe stato difficile per la Fiorentina già ripetere l’annata precedente, perché era stata davvero importante come balzo in avanti. La squadra non sta riuscendo ad ottenere i risultati che ci si aspettava, ma penso che possa essere stato solo un periodo e mi auguro che il trend possa migliorare”.

LECCE. “Hjulmand è un’assenza pesante per loro. Il Lecce ha fatto un ottimo avvio di stagione, anche a Roma nell’ultima gara, pur rimanendo in dieci ha dato gran filo da torcere a una squadra molto forte come quella di Mourinho. Il direttore Corvino ha fatto un ottimo lavoro, costruendo una squadra con pochi soldi che può lottare fino in fondo per la salvezza”.

CABRAL-JOVIC. “Penso sia giusto puntare su Jovic. Ha nelle corde grandi potenzialità, va aspettato e sostenuto e supportato, perché non ha giocato per molto tempo ma ha nelle corde grandi doti che può far svoltare le sorti della Fiorentina. Credo che abbia tutto per tornare quello che era prima di arrivare a Madrid. L’anno scorso, come noto, la Fiorentina partiva da 1-0 con chi aveva in attacco, le cose erano più semplici una volta sbloccate le gare. Quest’anno è un po’ più difficile far gol, e quando non segni le cose si fanno più complesse. Va detto anche che ci sono stati tanti infortuni, magari al pubblico di fede viola direi di non eccedere con le critiche ma supportare questi ragazzi che sicuramente ce la stanno mettendo tutta”.

TATTICA. “Per come vedo io le cose…Jovic potrebbe esprimersi meglio agendo alle spalle di un’altra punta. Mi ricordo quando ci giocammo contro in amichevole quando ero alla Spal, lui era al Francoforte, mi fece un’ottima impressione giocando assieme ad un altro attaccante. Poi magari è un po’ cambiato negli anni. Se Italiano lo fa giocare così Italiano…forse avrà le sue buone ragioni. Io, comunque, lo vedrei bene giocare con un altro attaccante”.