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Sei partite durissime per continuare a sognare. A Napoli con due titolari in più e (forse) uno in meno

La Fiorentina arriva al prossimo mini ciclo sulle ali dell’entusiasmo. Gli avversari sono impegnativi e metteranno alla prova la forza dei ragazzi di Pioli.

La Fiorentina arriva alla sosta per le nazionali carica di entusiasmo e di buoni propositi per questo nuovo campionato. Continuando a guardare esclusivamente alla partita successiva, avendo come unico obiettivo fissato il miglioramento della posizione della passata stagione (quindi dal settimo posto in su), i ragazzi di Pioli vogliono togliersi diverse soddisfazioni, con la spensieratezza tipica delle squadre giovani e la garra che è entrata di fatto nel DNA di questo gruppo.

TOUR DE FORCE. L’entusiasmo giustamente derivato dalle vittorie casalinghe con Chievo e Udinese, è bene dirlo subito, andrà messo alla prova con un mini ciclo ben più impegnativo. Si parte sabato 15 (ore 18) al San Paolo con il Napoli; si chiude il 7 ottobre all’Olimpico con la Lazio. Nel mezzo, le sfide al Franchi con SPAL e Atalanta e le trasferte contro Sampdoria e Inter. Dopo i biancocelesti altra sosta per le nazionali.

TORNA VERETOUT. Sei gare, quattro delle quali in trasferta, che ci aiuteranno a comprendere il reale valore di questa squadra. A partire dalla sfida contro mister Ancelotti, sfida per la quale Pioli conta di recuperare due titolari fondamentali, ovvero Veretout e Pjaca. Il francese è il miglior centrocampista a disposizione dell’allenatore ex Lazio e Inter, ha svolto l’intera preparazione con i compagni e non partirà con la propria nazionale. Dunque, non ci sono grossi dubbi sul suo impiego contro gli azzurri.

SITUAZIONE PJACA. Dubbi rimangono su Marko Pjaca, ancora alla ricerca del ritmo partita. Il croato, vero colpo del mercato gigliato, è entrato bene in partita con l’Udinese, facendo subito intravedere tutta la sua qualità quando entra in possesso di palla. La condizione fisica, però, è ancora rivedibile. Ecco perché, probabilmente, le parole di Pioli a margine della vittoria coi bianconeri (“Spero che i miei giochino il più possibile, e poi tornino sani qui a Firenze”) si riferiscono in primis all’ex giocatore della Juventus. Fortunatamente, il suo sostituto Eysseric, sebbene in possesso di caratteristiche totalmente diverse, con l’Udinese ha disputato la sua miglior partita in maglia viola. Ma è innegabile che gli strappi e la tecnica di Pjaca farebbero davvero comodo, soprattutto in una partita in cui la Fiorentina dovrà giocoforza difendersi e tentare di ripartire in diverse fasi del match.

DUBBIO LAFONT. Purtroppo, la Fiorentina rischia seriamente di dover fare a meno di Lafont, quantomeno a Napoli (e non è detto che possa recuperare per le successive partite). La “lesione tra primo e secondo grado a carico del bicipite femorale della coscia destra” non lascia tranquilli sul recupero del portiere francese in tempo per la prossima di campionato. Dunque, al momento è probabile che al San Paolo ci sarà Dragowski a difendere la porta della Fiorentina. Da probabile partente a titolare in un big match, il polacco dovrà dimostrare di essersi lasciato gli errori alle spalle e di poter essere considerato un portiere affidabile in Serie A.

OBIETTIVO SOVVERTIRE IL PRONOSTICO. Due titolari in più, uno in meno. Questa la previsione a dieci giorni dalla prossima partita di campionato, campionato che la crudele sosta ha interrotto proprio quando cominciavamo ad avere l’acquolina in bocca. Si dice che le pause facciano bene alle squadre in difficoltà e male a quelle in rampa di lancio. Ovviamente, ci si augura che invece Pezzella e compagni tornino ancora più carichi dai propri ritiri. Determinati a sovvertire tutti i pronostici e tentare l’impresa.

 

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