La Fiorentina dovrà disputare sei gare in tre settimane. Sarà fondamentale dosare le energie, e che chi ha fatto peggio cresca
Nelle prossime sei gare ravvicinate la Fiorentina si gioca molto più dei ‘semplici’ 18 punti in palio. Se in Conference fare due vittorie col Cukaricki è vitale per passare il girone, le quattro gare di Serie A che attendono i viola ne diranno di più sulle ambizioni di classifica di questa Fiorentina.
SCONTRI DIRETTI E TRAPPOLONI. Risulta difficile pensare che contro Lazio e Juventus la Fiorentina non faccia grandi partite. Lo ha sempre fatto, almeno a livello di prestazioni, a volte pagando per i suoi limiti e difetti, altre sfruttando la sua identità e le sue qualità. Le sfide con Empoli e Bologna, invece, sono state spesso la classica buccia di banana su cui la squadra di Italiano è scivolata. L’anno scorso, ad esempio, nelle quattro sfide con azzurri e rossoblu arrivarono 2 pareggi e 2 sconfitte. Lo stesso bottino fu raccolto dalle quattro sfide con bianconeri e laziali, ma a livello di prestazioni la squadra viola poteva aver raccolto di più, anche nello 0-4 con cui la squadra di Sarri passò al Franchi. Va da sé che, se la Fiorentina vuole provare a restare nelle zone altissime della classifica dov’è adesso, dalle prossime 4 gare dovranno arrivare almeno 2 vittorie, già dalla gara di lunedì, facendo la voce grossa con chi sta dietro e provando a fare altrettanto con chi, sulla carta, partiva avanti nelle gerarchie.
ALTERNATIVE. Nelle prossime tre settimane che precedono la terza sosta per le Nazionali, va altrettanto da sé che la Fiorentina avrà bisogno di gestire al meglio le forze. Fin qui hanno fatto grandissime cose Nico Gonzalez, Bonaventura, Kayode, Duncan, Quarta e Arthur su tutti. Se si analizza la rosa a livello numerico tutti avrebbero delle alternative, ma fin qui è proprio dai vari Maxime Lopez, Mandragora, Sottil e in parte Biraghi che non sono arrivate risposte incoraggianti. A Napoli si sono intravisti segnali da Ikoné e Brekalo, con anche Barak che sta crescendo. Nel prossimo ciclo di gare sarà fondamentale che anche chi, fin qui, ha reso meno inizi a ritrovarsi. Oltre, ovviamente, ai due centravanti. Andrà evitato assolutamente quanto accaduto col Ferencvaros nelle due sfide coi serbi in Conference, facendo rifiatare qualcuno che ne ha bisogno come Nico, Bonaventura e Arthur su tutti.
OCCASIONI. Italiano ha sempre dato occasioni a tutti. Ma nelle prossime sfide sarà fondamentale non sprecarle. Da come renderanno chi fin qui ha fatto peggio passerà molto dei risultati del prossimo ciclo di gare. Evitare di disperdere energie in gare sulla carta più che abbordabili come le due col Cukaricki sarà vitale, in modo tale da poter avere coloro che stanno facendo meglio, ma che non possono giocarle tutte, più in condizione. I rientri ormai vicini di Mina, Pierozzi e Christensen potrebbero dare un’ulteriore mano.
Di
Gianluca Bigiotti