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Seconda peggior differenza tra xG e gol fatti. Kean, Piccoli, Gud, Dzeko e gli altri: vi sbloccate?
Dati disastrosi per la Fiorentina, sia dietro che davanti. Seconda peggior differenza tra xG e fatti. L’anno scorso il trend era opposto
Quando una squadra è ultima in classifica, ovviamente, c’è più di qualcosa che non sta funzionando. E’ il caso della Fiorentina, che ha la peggior difesa della Serie A, ma anche il secondo peggior differenziale tra gol attesi e fatti. Tradotto: avrebbe dovuto segnare molto di più di quanto ha fatto. Lo si è visto anche nel match col Mainz, in una serata in cui Piccoli si è divorato due reti, Kean ha sbagliato quasi tutti i palloni toccati e ancora una volta, in gol c’è andato un centrocampista.
L’esonero di Pioli, dopo la parentesi Galloppa, dovrebbe portare ad una scossa in casa viola, con miglioramenti necessari in tutti i reparti. Oltre che, va da sé, da parte di tutti i singoli. Se si guarda ai dati del reparto offensivo, in Serie A Dzeko e Piccoli sono ancora fermi a 0 gol, Kean è a 2 e Gudmundsson a 1. Dei 3 gol segnati dagli attaccanti, solo 1 è arrivato su ‘azione’, quel bolide di Kean da fuori area contro la Roma, mentre gli altri due sono arrivati su calcio di rigore.
Guardando ai dati collettivi, la Fiorentina avrebbe dovuto segnare 14,4 reti, ma ne ha messi a referto 7. La metà, secondo peggior differenziale assoluto del campionato tra reti attese (gli xG) e quelle fatte. Certo, l’errore a porta praticamente vuota di Dodo col Bologna pesa tantissimo, come quello di Gosens con la Roma. Nel mucchio rientrano i clamorosi errori di Kean a Cagliari, quello di Luca Ranieri da due passi sempre col Bologna, e via discorrendo.
Il dato, comunque, è degno di nota. L’anno scorso, ad esempio, la Fiorentina aveva il trend opposto:
Sarà stata colpa di Pioli? Di un mancato feeling tra le punte? Delle difficoltà dei centrocampisti di mettere in condizione gli attaccanti di buttarla dentro? Di paura davanti alla porta (a volte anche da due metri) ? A Vanoli il compito di invertire il trend. Sia davanti, come evidenziano questi dati, che dietro. La combo di errori sotto porta e in fase difensiva, a Magonza, è esplosa in tutta la sua ‘drammaticità’. Ora tocca al neo tecnico della Fiorentina ritrovare la quadra, ma anche a chi gioca in attacco, giocatori reduci da 66 reti complessive del 2024/25, ma drammaticamente in difficoltà.