Sebastiani (pres. Pescara): “Mandragora può fare una stagione importante a Firenze”

Il presidente dei biancazzurri ha parlato del centrocampista che ha avuto a Pescara sette anni fa: “Può essere un sostituto all’altezza di Torreira”

Il presidente del Pescara Daniele Sebastiani è intervenuto a Lady Radio per parlare del possibile arrivo a Firenze di Rolando Mandragora, che ha militato proprio nel Delfino nella stagione 2015-16: “È un ottimo giocatore in Italia. Il suo problema è stato un infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per circa un anno, ma ha tutte le caratteristiche per fare bene, soprattutto con un allenatore molto bravo come Italiano e in un contesto come quello di Firenze. Può essere protagonista di una stagione importante“.

RUOLI. “Può giocare il regista come Torreira, fare la mezzala, ma anche il centrale in una difesa a tre avendo quel piede… A Pescara, anche se non gli piaceva, lo ha fatto e può essere il Bonucci della situazione“.

COSTO. “Non si parla di cifre folli. Siamo abituati a sentire cifre importanti per i giocatori stranieri, ma i talenti italiani poi non li prendiamo in considerazione. Quest’anno abbiamo fatto giocare dei ragazzi molto giovani che hanno fatto molto bene, uno di questi è del 2005 e ho paura che possa andare all’estero. In Italia chi deve fare un certo tipo di lavoro non lo fa e così questo ragazzo lo vogliono in Germania. È un prospetto importante, ma magari da noi ha poche attenzioni. Gli addetti ai lavori non conoscono i ragazzi italiani. Non si tratta di incapacità, il problema è che non si vanno proprio a vedere e ci si affida alle immagini. I ragazzi italiani sono costretti così ad andare a fare trafile diverse“.

VERRATTI. “Fu vicino alla Fiorentina. Si parlò di uno scambio con Ljajic, ma non fu un problema di soldi. Su di lui c’era anche il Napoli e io feci tutto con loro. Il problema poi fu che l’agente di Verratti si era accordato con la Juventus e il giorno dopo uscì un’intervista del ragazzo che diceva di essere nato con la maglia bianconera addosso. Poi non andò nemmeno lì perché i conti vanno fatti con me“.

TORREIRA. “Non mi aspettavo che sarebbe andata a finire così tra la Fiorentina e Torreira. Però c’è da fare una considerazione: le società italiane cominciano a ragionare su tutte le condizioni del contratto e quindi probabilmente queste non c’erano per continuare insieme. Mi dispiace perché sarebbe sicuramente stato un valore aggiunto per i viola, aveva fatto benissimo con Italiano, ma Mandragora può essere un sostituto all’altezza“.