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Se parte Kalinic, il sogno è Schick. Idee Nestorovski-Pavoletti. Poi ‘all in’ sui terzini
Viola già proiettati al futuro con due nodi da sciogliere il più velocemente possibile ed indipendenti dalla qualificazione o meno alla prossima Europa League. Il primo è relativo al successore di Sousa: impossibile arrivare a Sarri, Pioli (dovesse liberarsi dall’Inter) e Di Francesco (idem con il Sassuolo) sono un passo avanti a tutti nelle preferenze. L’altro riguarda il rinnovo di Bernardeschi. La Fiorentina mette sul piatto il massimo salariale (oltre due milioni a stagione), per il proprio numero 10 (scadenza 2019), ne riparleranno nelle prossime settimane. Un posto in Europa alzerebbe leggermente il monte ingaggi: per il resto, sarà rivoluzione.
Si ripartirà da Sportiello, Astori, Vecino, Chiesa, Saponara, Bernardeschi ed uno tra Kalinic e Borja Valero. Dovesse partire il centravanti, il sogno si chiama Schick (Samp), piace Nestorovski (Palermo), non escluso un ritorno di fiamma per Pavoletti. Le priorità però sono altre. Serve un centrale difensivo titolare (sondato Vitor Hugo del Palmeiras) da affiancare ad Astori mentre il primo acquisto là dietro è già stato praticamente definito: Nikola Milenkovic (’97) del Partizan Belgrado, operazione da circa 4,5 milioni. Poi «all in» sui terzini.