I viola tornano in campo dopo la disfatta di Napoli e lo fanno contro l’ultima in classifica. Ma la gara non sarà affatto banale
Ci sono volte in cui l’anticipo del sabato arriva come una benedizione. Stasera è una di quelle. Dopo la pesante sconfitta contro il Napoli, la Fiorentina ha l’occasione di rifarsi contro il Crotone. La settimana è stata più corta e, a giudicare dalla reazione che Prandelli ha visto negli allenamenti, è un bene. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
«Non soffriremo del ko di Napoli. I giocatori vogliono ripartire. E ci sono i presupposti per farlo». Ostenta forza, sicurezza l’allenatore viola. Nei giorni scorsi in città il dibattito si è aperto anche su Ribéry. La sostituzione misteriosa a metà partita, quando l’imbarcata per i viola era già inevitabile, ha aperto un giallo che Prandelli ha spiegato pur senza entrare nei dettagli. «Ci son stati i chiarimenti dovuti. E’ un campione con carattere ed orgoglio. Ci farà vincere la partita. Quando hai gli affetti lontani puoi vivere momenti di solitudine». Un modo, forse, per mettergli sana pressione addosso e caricarlo dato che nelle ultime uscite è sembrato meno coinvolto rispetto al passato.
Nell’ultima sconfitta la Fiorentina ha pagato anche un atteggiamento fin troppo arrembante. Infatti nella metà delle gare del ciclo Prandelli è successo di subire gol nei primi venti minuti. In più di un’occasione anche nei primi dieci. «Abbiamo analizzato questo aspetto — ha spiegato l’allenatore — Va bene partire alti, ma poi se capita di prendere gol al primo tiro la partita va in salita. Servono equilibri».
All’inizio della settimana Commisso ha voluto parlare con lui e con Pradè per capire cosa non ha funzionato a Napoli e perché la squadra non decolla
Ripensamenti? Pressioni o paura dell’esonero? Cesare non si tira indietro. «I miei figli e i miei amici mi chiedono chi me l’ha fatto fare di tornare. Ho scelto col cuore, devo molto a Firenze e alla Fiorentina. Un allenatore non può aver paura di essere allontanato, altrimenti ha sbagliato mestiere. Con Rocco c’è sintonia». Contro il Crotone si ripartirà dal modulo collaudato. Guai a parlare però di numeri, «sono le distanze fra i reparti quando si difende ad incidere».

Di
Redazione LaViola.it