Rassegna Stampa

Scintille Commisso-Pessina: ultimatum di Rocco

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Il presidente della Fiorentina tende la mano un’ultima volta alla Soprintendenza, ma vuole risposte. Da parte di Pessina un’invasione di campo…

«Ci vuole tutela, vanno trovate soluzioni migliori». «Sarà il centro sportivo più bello d’Italia e forse d’Europa ma se non ci saranno passi avanti nella riunione (oggi ndr) sceglierò quali azioni intraprendere». Botta e risposta ieri tra Pessina e Commisso sul Centro sportivo. Rocco prima si lancia nell’augurio che l’incontro tecnico di oggi a Bagno a Ripoli, con tutti gli enti interessati, «sia produttivo e che tracci un percorso chiaro e netto per la costruzione di quello che non solo è il primo centro di proprietà della storia della Fiorentina». Poi però conclude con quello che in tanti, non solo tra i tifosi, leggono come un ultimatum: «Se non vi saranno passi avanti per la Fiorentina in questa riunione, diramerò un altro comunicato alla Famiglia Viola dichiarando quali saranno le azioni che intraprenderò non solo a riguardo del Centro Sportivo ma anche in merito alla realizzazione di un possibile stadio a Campo di Marte». Così scrive il Corriere Fiorentino.

Insomma il tono appare perentorio anche se dalla Fiorentina si sottolinea come il comunicato sia teso esclusivamente a portare avanti il progetto nel più breve tempo possibile. Ma l’irritazione resta. In casa viola ci si chiede perché dopo mesi di lavoro e dopo aver già incassato tutti i permessi, il 20 luglio la soprintendenza sia uscita con osservazioni che tornano a rendere incerto il progetto. Una sorta di «invasione di campo» (per esempio quando la soprintendenza interviene sul numero dei campi e sulle nuove fabbricazioni) su questioni che invece spettano a Comune e Regione (e che sono state già definite in una conferenza di copianificazione).

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