Secondo Il Corriere dello Sport – Stadio, il botta e risposta tra le parti non riduce le distanze. Ma l’unità d’intenti è sulla concentrazione massima da tenere.
Da una parte il presidente esecutivo Mario Cognigni che da Milano torna sulle dichiarazioni del tecnico viola dei giorni scorsi sul proprio futuro e dice «parlarne adesso, in modo estemporaneo, con il risalto mediatico che gli è stato dato, mi è sembrato poco logico, correndo l’inutile rischio di fermare l’attenzione su un argomento, in questo momento, poco significativo, in confronto agli obiettivi che la squadra deve rincorrere». Dall’altra il tecnico della Fiorentina Pioli che replica: «Il presidente ha il diritto di dire tutto quello che vuole e io quello di non commentare e il dovere di dare il massimo». Un botta e risposta senza alzare la voce, ma che di certo non pare ridurre la distanza tra le parti. Prima però c’è da restare concentrati sulla stagione, su questo sono concordi entrambe le parti in causa: l’unanimità di vedute è tutta qui. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
COGNIGNI, CI DOBBIAMO INCONTRARE. Il presidente è ripartito dalla sconfitta di Cagliari, anche perché la società non aveva formalmente, mai, preso una posizione definita dopo le esternazioni del proprio allenatore, avendo solo fatto emergere il proprio malcontento. «Siamo naturalmente d’accordo con il tecnico – e ci mancherebbe – che a fine stagione, dopo questo primo ciclo, si dovranno analizzare tutte le cose positive che hanno funzionato e quelle che hanno funzionato un po’ meno. Solo dopo questa analisi si potranno tracciare eventuali linee guida per il futuro». Cognigni ha poi posto l’attenzione sul campo, dopo aver visto una “squadra spaesata” a Cagliari. C’è da finire bene il campionato e da centrare la finale di Coppa Italia.
DIPENDE DA NOI. Pioli non si è tirato indietro. Pensa al pallone, al calcio giocato, quello da cui comunque passa il futuro prossimo della sua squadra e rilancia: «Dobbiamo dare il massimo, perché la stagione è ancora lunga, potrebbe essere una stagione eccezionale per la Fiorentina e positiva ma anche negativa dipenderà tutto da questi ultimi due mesi. Il mio futuro? Siete un po’ fuori strada sul fatto che le mie parole abbiano potuto destabilizzare lo spogliatoio e non credo che il mio futuro possa influenzare il rendimento dei giocatori».
Di
Redazione LaViola.it