Con il francese può essere un’altra Fiorentina. Da questa settimana torna sul campo, più vicino anche al tecnico e al gruppo.
Sta per rientrare il valore aggiunto che manca dal 30 novembre quando la Fiorentina – già presa a schiaffi a Cagliari (Ribery non c’era, out per squalifica) e messa sotto dal Verona – andò ko anche contro il Lecce. Era un periodo nero. Poi nerissimo senza il francese-chioccia, che secondo i piani avrebbe dovuto essere un tutor parallelo per Montella, una specie di allenatore ombra nelle situazioni complicate in campo, scrive La Nazione. Poi quel Fiorentina-Lazio, la squalifica e il lungo infortunio.
RECUPERO. Ribery è stato in campo solo per 135 minuti prima di infortunarsi alla caviglia. I tempi del rientro si sono accorciati, lo ha rivelato Pradè sabato pomeriggio: entro 8-10 giorni il francese potrebbe tornare in gruppo. Troppo ottimistico pensare che possa essere a disposizione il 22 febbraio contro il Milan? Da oggi Franck lavorerà al centro sportivo e il contatto con il gruppo sarà più stretto.
CAMBIO MODULO? Il suo rientro a pieno regime offrirà a Iachini la possibilità di cambiare modulo (finalmente con Chiesa esterno?) e sarà comunque interessante valutare il tipo di intesa e collaborazione con un giocatore che, da solo, ha vinto 25 trofei in 19 anni di carriera. Iachini sfrutterà anche il contributo di esperienza di Franck nella gestione del gruppo in campo? In molti, quasi tutti, scommettono di sì.
Di
Redazione LaViola.it