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Sceneggiata Var, Fiorentina ancora furibonda. Pronta la protesta in Lega
Tre minuti e quindici secondi di lungagnata tecnologica riempiti in modo costruttivo dai giocatori della Juventus, molto aggressivi nel pattugliare la zona di rispetto dell’arbitro. Una pressione coordinata e sempre al limite della spavalderia da top club abituato a far guizzare i muscoli: rivedere le immagini per decifrare i labiali, nonostante alcuni giocatori (soprattutto Mandzukic) si coprissero la bocca con la mano, scrive stamani La Nazione. Pressing tolleratissimo da Guida durante i collegamenti audio con il Var. Tre minuti e quindici secondi che hanno danneggiato il nostro calcio sotto molti punti di vista.
A cominciare da questi: 1) In centonovantacinque secondi i revisori del fischietto hanno individuato un discutibilissimo e interpretabile fuorigioco sfuggito in campo a tutti, compresi i giocatori della Juve che negavano solo il fallo di mano di Chiellini; l’arbitro non è stato smentito sulla scelta di concedere il rigore, semmai il Var ha estratto dal cilindro un’irregolarità che ha stupito tutti e Guida non si è sentito in dovere di andare a controllare di persona il video. 2) In tempi di trasparenza annunciata – il Var dovrebbe servire a questo – non è stato un bello spettacolo vedere l’espressione di forza muscolare dei giocatori juventini, che in 195 secondi si sono permessi di circondare più volte l’arbitro senza che questi minacciasse, almeno una volta, di estrarre il cartellino.
Domanda: che cosa sarebbe successo a parti invertite, se i giocatori viola si fossero comportati nello stesso modo nello Juventus Stadium? Torna in mente il caso Gervasoni-Borja Valero, quando per un lieve contatto con l’arbitro (24 febbraio 2014 a Parma) il giocatore viola fu squalificato per 4 turni. La pesantezza delle punizioni è molto discrezionale. La Fiorentina è furibonda soprattutto per questo aspetto e nelle prossime ore potrebbe uscire una posizione ufficiale in attesa di alzare la voce in Lega. (…)