Sono diversi gli scenari sulla ripartenza del calcio che domani la Uefa sottoporrà alle varie federazioni. Ci sono margini fino a fine giugno
SCENARI. Sono diversi gli scenari sulla ripartenza del calcio disegnati dal Corriere Dello Sport che domani la Uefa sottoporrà alle varie federazioni.
Il migliore prevede la ripartenza a metà maggio (16-17), un secondo definito “di buon senso” tra fine maggio (31) e inizio giugno (3), un terzo “molto ritardato” con il via entro la fine di giugno. Senza specificare se il 14 o più in là, fino al 28. Quest’ultima ipotesi è la carta… della disperazione che comporterebbe tagli nel format delle coppe europee con meno partite e magari final four. Si finirebbe per giocare a cavallo di ferragosto o, magari, pure la settimana successiva, ma comunque l’assegnazione dei trofei e la definizione sul campo dei campionati nazionali sarebbe garantita. Anche a costo di comprimere l’inizio dell’annata successiva.
TEMPI DIVERSI. La Uefa sta inoltre maturando la convinzione che servirà un briciolo di elasticità e che bisognerà dare il via in anticipo a quelle Leghe che avranno risolto prima il problema del contagio. La Serie A in quest’ottica è più avanti delle altre.
PORTE CHIUSE. Il tutto, ovviamente, verrebbe disposto sulla base di partite a porte chiuse. Almeno le prime fasi, sperando di poter giocare le finali a porte aperte.

Di
Redazione LaViola.it