
L’inizio di stagione non è certo di quelli da record per Pioli. Anzi. 7 punti ottenuti in 7 giornate sono quasi un record negativo per la Fiorentina dell’era Della Valle. Quasi perché solo quella di Mihajlovic nel 2010-11 aveva ottenuto meno punti alla stessa giornata, ovvero 5, mentre quella di Mondonico al ritorno in Serie A ne aveva 7 come questa.
C’è tuttavia una serie di dati che Pioli deve scacciare. Alla decima di campionato del 2011-12, infatti, Sinisa Mihajlovic venne esonerato dopo la sconfitta di Verona contro il Chievo, e di punti ne aveva 11, cioè per una media di 1,1 superiore a quella attuale di 1 punto a partita ottenuto da questa Fiorentina. Quella del primo Sinisa, invece, di punti alla decima ne aveva fatti 12. Mentre quella del ritorno in Serie A, dopo le dimissioni di Mondonico arrivate proprio alla settima giornata, mise a segno due vittorie ed un pareggio di fila arrivando a quota 14 sempre alla decima giornata.
Alla ripresa, domenica contro l’Udinese, la Fiorentina affronterà in rapida successione anche Benevento fuori, Toro in casa e poi il Crotone. Per fermarci ai prossimi tre impegni dei viola, e continuare a prendere come dato di riferimento la decima giornata, Pioli dovrebbe fare almeno 5 punti per superare la soglia che portò l’esonero di Mihajlovic nel 2011-12, almeno 6 per superare quella del primo anno dello stesso Sinisa, e almeno 8 per superare la quota della Fiorentina che lottò fino all’ultima giornata per la salvezza ottenuta all’ultimo istante grazie alla classifica avulsa nel 2004-05.
Alla ripresa, già dalla gara di domenica contro l’Udinese, serve dunque una svolta. E non solo per superare i dati del passato, ovviamente. Ma anche e soprattutto per iniziare a guardare al futuro con maggiori certezze. D’altronde continuare ad una media di 1 punto a partita vorrebbe dire lottare per altro se non la salvezza. Medie ben lontane da quelle necessarie per stare in zona Europa, che richiede storicamente almeno una media da 1,6 – 1,7 punti a partita. Che vorrebbe dire per la Fiorentina dover fare 12 punti nelle prossime 4 gare per rientrare in quella media. Utopia? No, visti anche gli avversari che incrocerà la squadra di Pioli. Ma se dovessero arrivare altre prestazioni come quella contro il Chievo, allora sì che ci sarebbe di che preoccuparsi. E non solo per i numeri.

Di
Gianluca Bigiotti