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Sarri-Lazio e quella voglia di ricominciare insieme. Il tecnico ha chiesto garanzie sul mercato

Sarri - Lazio

Contratto biennale più opzione a 2,5 milioni a stagione, più bonus legati agli obiettivi. Lasciò per le tensioni con i senatori

Ritorna Maurizio Sarri. E la Lazio riprende a sognare una settimana dopo la delusione della mancata qualificazione in Europa. Ieri il tecnico ha diradato i suoi ultimi dubbi e ha accettato l’offerta della Lazio. Il finale al d.s. Angelo Fabiani che lo ha raggiunto in Toscana, nella villa di Castelfranco. Contratto biennale con opzione per un altro anno in caso di qualificazione in Champions. Ingaggio da 2,5 milioni di euro a stagione con vari bonus tra cui principalmente quello legato alla qualificazione in Europa League (500 mila euro) e alla Champions (un milione). Così scrive La Gazzetta dello Sport.

RICOMINCIARE. A far riabbracciare Sarri e Lazio soprattutto la voglia di ricominciare insieme. Quindici mesi dopo le dimissioni date dal tecnico. Era il 12 marzo 2024, il giorno dopo il k.o casalingo, contro l’Udinese, il quarto di fila compreso quello in Champions di Monaco contro il Bayern. Il Comandante disse basta con la Lazio al nono posto in classifica, incapace di reggersi ai livelli di quel secondo posto conquistato nel campionato precedente che aveva alimentato più illusioni che prospettive. Si dimise lasciando sul tavolo un contratto fino al 2025 (il presidente Lotito gli riconobbe le spettanze sino a fine stagione). Decise di lasciare accerchiato dalle crescenti tensioni con i senatori dello spogliatoio (ora non più a Formello…) e da problemi personali. Andò via senza sbattere la porta: così sono rimasti più che buoni i rapporti con Lotito e Fabiani in questi mesi.

GARANZIE. Ma Sarri non si è fatto trascinare dall’onda emotiva per il ritorno sula panchina biancoceleste. Ha chiesto precise garanzie sul piano tecnico. Probabilmente anche per cautelarsi dinanzi al rischio di partenze dettate dai mancati introiti Uefa per la Lazio che ha mancato l’accesso nelle Coppe dopo 8 anni. Per avviare un nuovo corso biancoceleste ha posto come condizione la conferma dei big. Nel senso che una cessione eccellente potrebbe essere pure valutata dinanzi a particolari sviluppi di mercato. Ma senza smembrare l’ossatura della squadra. Provedel, Gila, Romagnoli, Guendouzi, Rovella e Zaccagni sono i pilastri del suo progetto. E Pedro, che ebbe al Chelsea nella cavalcata per il trionfo in Europa League col Chelsea nel 2019, con il rinnovo per un’altra stagione sarà un leader di riferimento in campo e nello spogliatoio. Nell’estate del 2023 l’idea di Sarri di spingere la Lazio al top fece i conti con forti frizioni con la società su certe scelte nella campagna acquisti. Una situazione che ebbe contraccolpi. Quel precedente ha fatto chiedere a Sarri più voce in chiave mercato. Il tema rinforzi è stato già introdotto ieri nel summit col d.s. Fabiani. Sulla formazione titolare si ipotizzano almeno quattro innesti: due terzini, un interno e una punta. E il nome di Fazzini, tuttocampista dell’Empoli, è di nuovo in lista. Nelle prossime ore la formalità della firma sul contratto.

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