Saponara suona l’allarme in casa Fiorentina: serve reagire contro la Cremonese

I viola cadono per la seconda volta in pochi giorni incassando sei reti in due gare: campanello d’allarme in casa gigliata

Un gol, il terzo in campionato dopo quelli segnati a Sassuolo e Bologna, come (magra) consolazione anche se lì per lì l’ha fatto felice. Riccardo Saponara si attacca a quello per dare un senso compiuto alla domenica di Monza. Dove la Fiorentina è sparita dal campo quando invece bastava poco di più per affossare definitivamente il Monza che era sotto di due gol dopo un quarto d’ora. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.

Il fantasista romagnolo ci ripensa. E non trova una spiegazione reale alla mancanza di concretezza e di cinismo della squadra viola. Anzi, una spiegazione ce l’ha. E diventa il monito per quel che resta della stagione.

VINCERE E NON GESTIRE

«Sarebbe stato più facile – ha dichiarato Saponara – spiegare un approccio negativo, invece la partenza è stata ottima. Tanto che il 2-0 ci ha tolto un po’ di attenzione e di concentrazione, e questo ci è costato carissimo. Alla fine rimane poco da portare a casa. E’ necessario voltare pagina prima possibile. E dare la giusta considerazione al secondo campanello d’allarme nell’ultima settimana. Dobbiamo tornare ad alzare l’asticella. Perché arrivano gli impegni cruciali della stagione e non possiamo permetterci più situazioni come quella di oggi. Tante partite che pesano? L’avvio molto positivo esclude questa ipotesi. Ripeto: in caso di partita totalmente negativa avremmo tirato in ballo la stanchezza mentale e fisica. Viceversa l’approccio è stato molto buono e quindi non ci sono alibi da trovare».

E giovedì la Cremonese, quella sì partita che è vietato sbagliare per Saponara e compagni. «La Fiorentina ha dimostrato di poter provare a vincerle tutte grazie a un atteggiamento spregiudicato e offensivo. Mentre non possiamo pensare di gestire il risultato. Anche perché non abbiamo mai evidenziato grandi capacità di saperlo fare. Ci aspetta una gara difficile: loro la faranno su di noi aspettando una nostra sbavatura. Quindi, il pericolo è dietro l’angolo».