Battere il Torino per tenere viva ancora la flebile speranza di rimanere in scia al treno per l’Europa e dare un senso alle ultime tredici partite della stagione, e non sprofondare completamente in una zona senza ambizioni.
Questa sera contro i granata non serve solo la reazione, necessaria, dopo quanto accaduto in Europa League contro il Borussia Mönchengladbach, devono arrivare risposte, certezze perché non sia solo una gara fine a se stessa.
Visto che domenica prossima a pranzo la Fiorentina di Paulo Sousa giocherà all’Azzurri d’Italia contro l’Atalanta, la squadra più in forma del campionato.
Contro la formazione dell’ex Mihajlovic, l’avventura del tecnico portoghese iniziò il 23 agosto 2015 in Fiorentina-Milan 2-0 e sulla panchina rossonera c’era il tecnico serbo. E’ ovvio che rispetto a quel precedente moltissime situazioni siano cambiate, da tutti i punti di vista (compreso quello tattico).
Sicuramente Sousa non potrà contare su Bernardeschi e Vecino. Il primo out per un infortunio alla caviglia subito durante la gara contro l’Udinese (ha giocato le gare successive con infiltrazioni), il secondo invece non sarà disponibile perché squalificato.
Ecco che così, con Tatarusanu a difendere come sempre i pali della porta viola, Sousa sta pensando di tornare e riproporre una difesa a quattro con Tomovic sulla destra, in vantaggio su Salcedo, al centro Gonzalo Rodriguez e Astori, sulla sinistra più Milic di Maxi Olivera. Sulla linea mediana c’è l’intenzione di riproporre, questa volta nel suo ruolo, l’uruguaiano Cristoforo al posto del connazionale Vecino con al suo fianco Badelj. Chiesa, invece, come sempre partirà dall’out di destra. Sulla trequarti, invece, con Bernardeschi indisponibile potrebbe esserci l’esordio dal primo minuto di Saponara, che giovedì scorso in Europa League era finito addirittura in tribuna.
L’alternativa resta Ilicic ma in questo momento l’ex giocatore dell’Empoli ha sicuramente più motivazioni dello sloveno. Al fianco di Saponara ci sarà Borja Valero, entrambi a sostegno di Nikola Kalinic.
Questa mattina la squadra si ritroverà al centro sportivo per il risveglio muscolare e in quell’occasione Sousa scioglierà gli ultimi dubbi di formazione. Attenzione sempre alle sorprese che il tecnico portoghese riserva spesso nelle formazioni iniziali. L’importante è che alla fine arrivi la vittoria, qualsiasi altro risultati conclamerebbe la crisi della Fiorentina. Con questa anche l’esonero di Paulo Sousa, che è stato confermato ’a termine’ alla guida della squadra.
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Redazione LaViola.it