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Saponara, l’esterno che non ti aspetti. Italiano si fida di lui. E se arrivasse una nuova chance?

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Da trequartista ad ala, pur con le sue caratteristiche. È tornato dallo Spezia in una nuova veste, c’è feeling con il neo tecnico viola. Può diventare una risorsa

“Riccardo è intelligentissimo, mi ha conosciuto per 6 mesi e abbiamo lavorato insieme: sa per filo e per segno cosa chiedo. Nel secondo tempo da fermo ha cercato di fare tutto quello che chiedo. Ha un grande vantaggio rispetto agli altri e l’ha fatto vedere. Ha grandi qualità, spesso ha avuto acciacchi fisici, ma se sta bene può essere un calciatore molto utile alla causa. Lui stesso mi ha chiesto di giocare in quel ruolo allo Spezia, fu la sua risposta quando glielo chiesi. Penso che questo sia il suo ruolo e può far bene”. Queste le parole di Vincenzo Italiano su Riccardo Saponara, dopo l’amichevole di ieri contro l’Ostermunchen e la prima settimana di allenamenti in viola.

FEELING CON ITALIANO. Una risorsa, Saponara, per il tecnico ex Spezia. Un punto fermo nello spogliatoio e in campo. I due si conoscono, si stimano, si capiscono. Per Italiano, che fin dai primi giorni sta mettendo in atto la sua ‘rivoluzione culturale’ a livello di gioco, avere un calciatore che in mezzo al campo sa già cosa fare e come interpretare il ruolo e le esercitazioni tattiche è un grande vantaggio. La Fiorentina aveva lasciato un Saponara considerato esubero, lo scorso anno, e mandato in campo quasi a sorpresa come trequartista o seconda punta, per cercare di accendere la fantasia in una squadra spesso a corto di idee. Lo ha ritrovato adesso come esterno in grado di creare spazi e giocate. I mesi allo Spezia proprio con Italiano, in questo senso, lo hanno rigenerato.

NUOVA INTERPRETAZIONE DEL RUOLO. E non è tanto il gol (bello) contro l’Ostermunchen, così come la traversa colpita e le aperture dispensate, a consegnare questo giudizio sull’ex Empoli e Milan. Ma la sua applicazione quotidiana durante gli allenamenti a Moena. Un giocatore che ha un legame speciale con la Fiorentina, riferito indissolubilmente alla tragedia Astori. Ma che per diversi motivi non è mai riuscito a far vedere le sue qualità con la maglia viola, se non a sprazzi proprio dopo la scomparsa di Davide. Adesso è tornato sul pianeta Fiorentina in una veste diversa: non solo leader in un gruppo molto giovane, ma esterno capace di poter inventare la giocata giusta. Certo, non gli si può chiedere l’accelerazione bruciante o la falcata di 30 metri per superare nello scatto il terzino avversario. Ma Saponara sta interpretando, così come ha fatto vedere allo Spezia, il ruolo di esterno con le sue caratteristiche. Testa alta, filtranti in profondità, inserimenti in area di rigore, tiri da fuori.

PRESENTE. Del resto, Italiano ha detto fin da subito che preferisce esterni a piede invertito, anche per favorire gli inserimenti di terzini e mezzali. Concetti che si vedono con continuità negli allenamenti a Moena. E Saponara, in ‘coppia’ con Sottil nelle varie esercitazioni, si sta facendo apprezzare. Ancora presto per sapere se il classe ’91, in scadenza di contratto tra un anno, sarà confermato nel gruppo degli esterni per la stagione 2021/2022 della Fiorentina, anche perché nelle idee della società ci sarebbe quella di inserire un altro esterno offensivo dopo Nico Gonzalez. Ma se il ritiro deve servire per valutare da vicino tanti giocatori, beh, Saponara sta rispondendo presente. “Italiano è stato accolto bene dal gruppo. E’ un mister che entra a gamba testa, non è uno che ha bisogno di scaldarsi. E’ entrato con le sue idee e ha voglia di trasmettercele il prima possibile”, ha detto il giocatore un paio di giorni fa.

SARA’ CONFERMATO? Lo scorso anno con Italiano allo Spezia partì fortissimo, con quella doppietta alla Roma in Coppa Italia e il gol spettacolare in pallonetto da fuori. Poi un infortunio e il ritorno alla grande nelle ultime giornate, con due gol fondamentali segnati contro Verona e Torino. Ora di nuovo a Moena, a sfruttare il feeling con Italiano. E chissà che alla fine, in questo nuovo ruolo, non possa avere una nuova chance nella prossima Fiorentina.

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