Firma o meno, lui continuerà a dare il massimo. Come ha sempre fatto. Ne sono convinti allenatore e società. Così per il rinnovo se ne parlerà più avanti, come l’anno scorso
Alla voce ‘leader’, all’interno dello spogliatoio viola, lo trovate senz’altro. Riccardo Saponara non è l’unico con un certo peso nel gruppo, ma è uno di quelli più ascoltati. Silenzioso, a volte taciturno. Quando serve però sai di poterci contare. È come il fratello maggiore. Non troverete nessuno che parli male di lui all’interno della Fiorentina. Mai una parola fuori posto, sempre a disposizione. Italiano si fida ciecamente di lui. Il tecnico sa di potergli chiedere tanto e di poterlo lasciare in panchina per settimane (in realtà in questa stagione ha saltato solo tre partite di campionato e le due sfide contro il Twente). Da Riccardo troverà sempre la porta aperta, scrive La Nazione.
RAPPORTO SPECIALE E CONTRATTO. Titolare o no, in campo ci mette la testa. Interpreta il ruolo di esterno in un modo tutto particolare, studiato nei dettagli con il suo allenatore. Il contratto in scadenza non è un problema. Se ne parlerà in estate. Come è stato per l’ultimo rinnovo. La Fiorentina e Saponara hanno un rapporto ormai cucito a doppio filo, specialmente dalla presenza di Italiano in panchina. I dirigenti sanno bene che la sua seconda parte di stagione non sarà condizionata da una firma. Continuerà a metterci tutto. Il primo gol in campionato, contro il Sassuolo, lo ha festeggiato andando ad abbracciare Italiano in panchina e chiamando a raccolta tutta la squadra in un abbraccio collettivo.

Di
Redazione LaViola.it