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Saponara: “Italiano ti entra dentro. Sapevo che era la persona giusta per tirar fuori le nostre qualità”
Le dichiarazioni dell’esterno viola, autore di un gol e un assist contro i rossoblù
L’esterno della Fiorentina, Riccardo Saponara ha parlato al canale mediatico viola dopo la vittoria sul Genoa:
“Calcio è una parola che il mister sta cercando di inculcarci dal primo giorno di ritiro. Il suo calcio, il suo credo, e sin dall’inizio questa squadra ha iniziato a seguirlo e ad esserne convinta. La partenza ne è la riprova. Quando cambi in maniera drastica il modulo, le idee, la proposta calcistica, e ottieni questi risultati significa che la squadra si è subito sentita partecipe. Tutto questo è solo la conseguenza. Io ho sempre creduto che questa squadra abbia avuto qualità inespresse e quando ho saputo che sarebbe arrivato il mister, sapevo che era la persona giusta per tirarle fuori”.
GOL E ASSIST. “Sono un po’ io. Ogni tanto tiro fuori queste giocate di alta qualità. Il mio compito quest’anno è mantenere questa costanza nel rendimento, che sia solo nei 20-10 minuti. Sento grande fiducia da parte del mister e non mi sento messo da parte se parto dalla panchina e cercherò di ripagare la sua fiducia quando giocherò”.
ITALIANO. “Ti entra in testa per forza perché è un martello. Non sta mai zitto e non perde un minuto del suo tempo per correggere qualcosa, incitare o stimolare, ma anche criticare”.
ABBRACCIO CON ITALIANO. “Abbiamo un ottimo rapporto, si è istaurato in maniera causale fin da subito abbiamo trovato subito l’intesa, sia calcistica che umana. C’è un gruppo unito e competitivo, ogni giocatore sa quanto deve dare. Poi ci sono ragazzi come Sottil e Maleh a cui voglio bene e volevo andare ad abbracciare: mi sento davvero ben voluto”.
SQUADRA. “Il potenziale di questa squadra è sempre stato indiscutibile, poi ci sono le situazioni e i periodi. Quest’anno credo che possiamo tirar fuori queste qualità e sono felice di vedere che sta crescendo una Fiorentina nuova che va in trasferta e impone il proprio gioco senza paura: questa è la cosa più bella e che può darci le maggiori soddisfazioni”.
FAMIGLIA COMMISSO. “Sono qui ormai da un mese e ci sostengono. Vengono agli allenamenti e ci sono vicini: la loro voglia di calcio e di togliersi soddisfazioni è grande e la sentiamo: anche per loro tentiamo di fare il nostro meglio”.
INTER. “In caso di sconfitta potevamo dire che era meglio perché avremmo rigiocato subito, così diciamo che possiamo affrontare una grande partita con entusiasmo. Andiamo con lo spirito di chi è consapevole della propria qualità e ha entusiasmo”.