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Sannino a Vi.it: “Ilicic deve crescere di testa, ma niente compiti difensivi…”
Ilicic dove lo metto? E’ questa la domanda che si fanno tifosi ed addetti ai lavori, nei giorni in cui lo sloveno è segnalato in grande forma, pronto ad essere protagonista in maglia viola, come non lo è mai stato in questo inizio di stagione. Trequartista, seconda punta, esterno nel tridente oppure interno di centrocampo. Tante le ipotesi, Montella ci sta lavorando da settimane e con l’inizio di questo secondo ciclo terribile di partite sicuramente lo vedremo spesso in campo. La redazione di LaViola.it ha contattato Giuseppe Sannino, un tecnico che lo conosce molto bene e che ne ha esaltate le doti a Palermo. Con lui alla guida dei rosanero, Ilicic ha messo a segno 6 gol ed ha fornito 1 assist.
Mister, cominciamo dalla posizione in campo. Qual è quella più giusta per esaltare le caratteristiche di Ilicic?
“Io l’ho fatto giocare seconda punta, dietro Miccoli o chi per lui e fu determinante. La posizione però non è tutto, lui cambiò a livello mentale. Io credo che abbia grandi qualità tecniche e l’unico suo punto da migliorare è proprio l’aspetto caratteriale. Deve imparare a soffrire di più per diventare un grande giocatore. Mi auguro davvero che lo possa fare”.
In una squadra dove in attacco ci sono Gomez e Rossi, Ilicic dove lo vedrebbe collocato?
“Ho grande rispetto per Montella, non mi permetto di mettere bocca in casa sua. Se è stato acquistato vuol dire che vedevano in lui una pedina importante per le sue qualità. Io dico solamente che Ilicic non deve avere compiti troppo dispendiosi dal punto di vista difensivo. La sua forza sta nello sprigionare le sue capacità tecniche ed il suo tiro mancino. Oltretutto ha una grande capacità fisica, ricordo che spingeva molto anche durante gli allenamenti. Ha gamba, se vuole può diventare un giocatore che abbina qualità e quantità. Ma tutto, come sempre, dipende dalla testa”.
Che persona è a livello caratteriale?
“E’ un bravissimo ragazzo, taciturno e che dice poche parole. Ha bisogno di sentire fiducia intorno a sé, tante volte i giocatori importanti si perdono proprio per quest’aspetto. Ma la fiducia se la deve conquistare sul campo, gara dopo gara, mettendosi a disposizione dei compagni. Ripeto, deve fare questo passo a livello mentale. Per le qualità che ha può aiutare molto la Fiorentina”.
Cosa pensa della Fiorentina? Secondo lei può agganciare il treno Champions League?
“La Fiorentina è una squadra straordinaria, che è migliorata tantissimo rispetto allo scorso anno con Rossi e Gomez. Ha una difesa importante e sono convinto che possa ambire a migliorare la posizione dello scorso campionato”.
Le chiedo, infine, un giudizio su Giuseppe Rossi. Lo vede bene in coppia con Balotelli in Brasile?
“Abbiamo dei grandissimi giocatori in attacco come Gilardino e Osvaldo, oltre a loro due. Le scelte le lasciamo a chi li allena e chi li conosce meglio. Sicuramente questi ragazzi avranno l’onere e l’onore di rappresentare l’Italia ai Mondiali. Di Rossi sono molto contento, è tornato un giocatore importante dopo due gravi infortuni. Mi piace la sua serietà ed il suo modo di essere calciatore. Tutti gli allenatori vorrebbero avere Rossi nella propria squadra”.